La prima Giornata Nazionale del Mare si svolge l'11 aprile, così come previsto dal nuovo Codice della Nautica da Diporto entrato in vigore a febbraio 2018. Ogni anno quindi in questa data tutte le scuole italiane saranno impegnate in una serie di attività per la promozione e lo sviluppo della cultura del mare inteso come risorsa di valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico. Le scuole, ma anche i porti; le iniziative in programma durante questa giornata varcheranno infatti le mura delle aule scolastiche e approderanno in diversi marina e strutture portuali lungo la Penisola. Dalla Liguria alla Sicilia sarà dunque una mobilitazione generale anche di associazioni ambientaliste, musei, circoli nautici e velici con l'obiettivo comune di sensibilizzare i più giovani, e non solo, verso la conoscenza e il rispetto del mare.

Questa prima edizione vede coinvolte, tra le altre, la città di Viareggio dove sono in programma presso la Galleria di Arte Moderna una serie di studi dedicati a “Le professioni del mare”. Il porto Turistico di Roma, a Ostia, occoglierà invece le scuole elementari della Capitale per una campagna di sensibilizzazione del mare che passa attraverso lo sport, il rispetto dell’ambiente, la biologia marina e il ruolo dell’Industria nautica per uno sviluppo sostenibile; gli studenti avranno modo quindi di cimentarsi con workshop, laboratori e dimostrazioni. Appuntamento importante anche a Genova, dove l'Ucina (associazione dell'industria nautica italiana) organizza il Blue Economy Summit con una serie di convegni che avranno come focus le attività che ruotano intorno al mare, alle coste e ai fondali: da quelle industriali a quelle legate a servizi, trasporti, cantieristica da diporto e turismo marittimo; dalla pesca alle biotecnologie marine passando per le energie rinnovabili. Un calendario intenso, quindi, con alcune iniziative che si protraranno anche nella giornata del 12 aprile.

Per la Giornata del Mare è stato scelto l'11 aprile perché è la stessa data in cui la petroliera "Haven" naufragò a Genova (era il 1991) provocando la morte di 5 persone e la perdita di migliaia di tonnellate di petrolio in mare. Un'occasione quindi per celebrare le tante vittime del mare e anche per ricordare di rispettare l'integrità di questa preziosa massa liquida.