Mancava uno skipper nella flotta dei 17 navigatori solitari salpati a mezzogiorno del 1° luglio dalla costa francese de Les Sables d'Olonne per disputare la Golden Globe Race, la “folle” regata intorno al mondo, in solitario e senza scalo, disputata con barche e dotazioni degli Anni 60. Praticamente il remake del primo giro del globo disputato mezzo secolo fa e vinto dall'inglese Robin Knox-Johnston.

Il 18° iscritto alla competizione, l'assente temporaneo, è l'italiano (l'unico nella grara) Francesco Cappelletti, ancora alle prese con la preparazione di “007”, il suo Endurance 35. Lo skipper toscano, che in questi ultimi mesi ha allestito la barca praticamente da solo nella sua base tra il porto di Pisa e Livorno, è infatti arrivato in ritardo a Les Sables d'Olonne rispetto agli altri concorrenti ed è impegnato nella messa a punto dello scafo. Una corsa contro il tempo, la sua, visto che prima di salpare per il giro del mondo non solo la barca dovrà superare una severa ispezione di sicurezza, ma lo skipper dovrà anche dimostrare di avere effettuato 3 giorni di navigazione in solitario, imposti dal regolamento della Golden Globe Race; qualifica che ancora manca dal suo curriculum.

La data limite di partenza per partecipare alla gara è fissata per sabato 7 luglio. Tempo, quindi, ce n'è, anche se l'orologio a bordo di 007 gira sempre più in fretta. La settimana di ritardo non sarà invece, probabilmente, un problema insormontabile ai fini della competizione. Davanti alla prua i 18 concorrenti hanno infatti 30.000 miglia e almeno 10 mesi di navigazione. E, per tutti, anche se il sogno è di vincere la gara, il vero obiettivo è di portare a termine questa maratona oceanica vintage, ritornando nel porto francese. Quindi, forza Francesco!