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Ladro di barca, sì
ma per amore


13-04-2021

Rocambolesca avventura per un neozelandese che con una maldestra navigazione riuscì ad attraversare lo Stretto di Cook a bordo di un cutter per raggiungere il figlio

Ladro di barca, sì
ma per amore
Il 41enne Sean Murdoch Grant è stato arrestato il 12 aprile dalla polizia neozelandese per il furto di una imbarcazione a vela avvenuto lo scorso 27 ottobre. Sin qui nulla di strano. Ciò che ha reso la notizia curiosa è la rocambolesca avventura vissuta dall'uomo che ha utilizzato il mezzo per attraversare lo stretto di Cook, tra le due isole principali della Nuova Zelanda.
 
Sottratto un dinghy a Waikawa Marae e raggiunto il cutter di 12 metri ormeggiato nella rada prospiciente, Grant, aveva levato l'ancora e preso il largo a motore. Poco dopo però, non avendo aperto la valvola del circuito di raffreddamento il propulsore aveva smesso di funzionare. 
Grant ha così continuato la sua rotta a vela fino a raggiungere Motaura Island dove s'è incagliato. Districatosi dal fondale è riuscito a ripartire e ad attraversare lo stretto di Cook fino a spiaggiare a Plimmerton, nell'isola settentrionale della Nuova Zelanda, dove ha abbandonato la barca ed è salito a bordo di un'auto per raggiungere la capitale.
 
I danni causati all'imbarcazione sono stati di circa 60.000 dollari, e fortunatamente sono stati pagati all'armatore dall'assicurazione. 
Secondo la difesa, Grant, atteso in tribunale il 25 maggio, aveva intrapreso la disperata navigazione per raggiungere il figlio ricoverato all'ospedale di Wellington in giorni in cui la linea dei traghetti tra le due isole era stata sospesa. 
Con ogni probabilità già un anno prima, a settembre del 2018, l'uomo aveva già tentato l'impresa a bordo di un ketch di proprietà, finendo anche in quella occasione spiaggiato a New Brighton, lungo la costa Sud Est dell'isola meridionale dei "kiwi".

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