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Massimo Dighe al timone
della vela paralimpica


25-05-2016

L'atleta azzurro è il nuovo responsabile mondiale dell'attività velica delle persone con disabilità. A lui il compito di riportare questa disciplina nelle Paralimpiadi.

Massimo Dighe al timone
della vela paralimpica

La vela mondiale paralimpica sarà rapresentata da un italiano. Massimo Dighe, atleta azzurro ai Giochi di Londra 2012 nella classe Sonar, è stato nominato Para World Sailing Manager dalla federazione internazionale vela. Per Dighe, nato a Iseo (Bs) nel 1976, sposato e appassionato velista del 2007, è un incarico che corona un percorso nelle istituzioni sportive che lo aveva già visto nel Consiglio della federazione dei velisti disabili (Ifds) e delegato nel Para World Sailing Committee, il comitato mondiale che si occupa dell'attività velica delle persone con disabilità. L'incarico inizierà a luglio, presso gli uffici inglesi del'l'Ufficio Esecutivo di World Sailing e uno dei principali obiettivi sarà quello di riportare la disciplina della vela alle Paralimpiadi dopo l'esclusione all'appuntamento di Tokyo 2020.
“E’ un’opportunità fantastica – ha commentato Dighe– e non posso fare a meno di ringraziare il Segretario Generale GiannI Storti, il Consigliere Federale Rodolfo Bergamaschi e tutta la Federazione Italiana Vela per gli insegnamenti, il supporto e la collaborazione avuta in questi anni. Senza tutto questo, non sarei mai arrivato a raggiungere questo traguardo. Chiaramente la decisione dell'International Paralympic Committee di estromettere la Vela dalle Paralimpiadi di Tokio 2020 ha colpito duramente noi e tutto lo sport, ma da quel momento, World Sailing e il Para World Sailing Committee non hanno mai smesso di adoperarsi affinché la vela fosse reintrodotta nel programma dei Giochi Paralimpici. Dovremo lavorare molto per raggiungere questo risultato e riportare la vela dove merita, una sfida che sono pronto a raccogliere”.

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