Ian Lipinski ha vinto la “Mini Transat” in categoria Proto. Il velista francese a bordo del Mini 6.50 “Griffon.fr” ha fatto il vuoto dietro di sé, arrivando il 14 novembre al traguardo di Le Marin (Martinica), con quasi 12 ore di vantaggio sull'inseguitore Jorg Riechers. Lipinski ha condotto una gara perfetta, sempre in testa, staccando gli avversari appena lasciata Las Palmas, da dove il 1° novembre era salpata la seconda tappa di questa transatlantica in solitario. La città delle isole Canarie era stata anche il porto di arrivo della prima tappa, che invece si era conclusa con un testa a testa, vinto ancora da Lipinski per appena due minuti. Nelle prossime ore in Martinica è atteso l'arrivo degli altri concorrenti della classe Proto, tra i quali c'è anche Andrea Fornaro che a bordo di “Sideral” si trova attualmente in 4° posizione, a 85 miglia dal traguardo. Una grande prova quella del velista toscano, che riscatta una prima tappa non troppo convincente conclusa al 16° posto.

La flotta della categoria Serie è invece condotta da Erwan Le Draoulec, che a bordo di “Èmile Henry” è a circa 137 miglia dall'arrivo. Lo skipper francese era arrivato quarto nella prima tappa, ma per capire come si potrà piazzare nella classifica finale occorrerà aspettare l'arrivo dei primi concorrenti e sommare i tempi delle due tappe. Nella flotta dei Serie ci sono anche altri tre italiani in gara: Andrea Pendibene su “Pegaso Marina Militare”, in 25° posizione, Emanuele Grasi a bordo di “Penelope”, al 42° posto e Ambrogio Beccaria al timone di “Alla Grande Ambeco” 46°. Proprio quest'ultimo, che aveva concluso la prima tappa in 6° posizione, ha visto compromessa questa seconda tratta a causa di un problema al bompresso che lo ha costretto a rientrare a Las Palmas e poi ripartire. Un ennesimo colpo di sfortuna per la pattuglia azzurra, che a cinque giorni dalla partenza della “Mini Transat”, avvenuta il 1° ottobre da La Rochelle (Francia), aveva perso per disalberamento sia Luca Sabiu (Serie) che Matteo Rusticali (Proto).