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Trofeo Jules Verne: "Orange" è partito


18-02-2004

Il maxi-catamarano dello skipper Bruno Peyron ha tagliato alle ore 07.41 del 18 febbraio la linea di partenza tra l'isola d'Ouessant, Francia, e Cape Lizard, Inghilterra: l'obiettivo è migliorare il record di giro del mondo senza scalo fissato nel 2002 a

Trofeo Jules Verne: "Orange" è partito
È partito all'alba del 18 febbraio il maxi-catamarano di 37,80 metri "Orange II" al comando dello skipper Bruno Peyron, in corsa per il Trofeo Jules Verne, per migliorare il record di percorrenza di giro del mondo senza scalo che egli stesso stabilì nel 2002 a bordo di "Orange I" cole tempo di 64 giorni, 8 ore, 37 minuti e 24 secondi. Una sfida contro il tempo che vede coinvolti quindici uomini d'equipaggio. Lo skipper francese è partito sfruttando una finestra d'alta pressione attesa da circa una settimana, acclamato da una folla numerosa accorsa per ammirare l'avveniristico multiscafo. Lasciando Lorient, sulla costa atlantica francese, "Orange II" ha sfruttato un vento da Est di venti nodi, puntando deciso in direzione Ovest Sud-Ovest, al largo della costa portoghese, dove sono attesi forti venti a favore, per la presenza di una depressione atlantica. Non sono mancate le critiche di quanti hanno accusato Peyron di una scarsa preparazione (appena sei settimane) per questa partenza. Alle accuse lo skipper francese ha risposto: "Il trofeo Jules Verne si vince al 60% per una buona preparazione. Probabilmente è un fattore decisivo. Tuttavia, la barca è pronta al 100% e l'equipaggio molto concentrato. Spero che riusciremo a fare un buon lavoro." Intanto sono in corsa per battere lo stesso record anche Steve Fosset al comando di "Cheyenne" e Olivier De Kersauson, al comando di "Geronimo". Il primo si trova all'undicesimo giorno di navigazione, a circa 730 miglia a Nord Est di Rio de Janeiro, in Brasile, con circa 100 miglia di svantaggio sulla rotta percorsa da Orange nel 2002. È invece temporaneamente sospesa la regata per De Kersauson che dopo aver rotto due gennaker ha optato per un rientro a Brest, per cambiare le vele e ripartire nel più breve tempo possibile. (Lu.Ca)

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