Trofeo Jules Verne:
Spindrift 2 ci riprova
Il maxi trimarano di 40 metri al comando di Yann Guichard la notte tra il 15 e il 16 gennaio salperà da Brest per tentare di abbassare il record del giro del mondo.
Spindrift 2, dopo il tentativo del gennaio dello scorso anno, prova di nuovo l'assalto al Trofeo Jules Verne, il record per il giro del mondo a vela più veloce. Il maxi trimarano di 40 metri di Dona Bertarelli, velista e sorella del padron di "Alinghi" Ernesto, è infatti dal 5 novembre a Brest, Francia, in attesa delle condizioni migliori per tentare di abbassare il record stabilito da Francis Joyon nel 2017 che a bordo di "Idec Sport" fermò il cronometro dopo 40 giorni, 23 ore e 30 minuti. Al comando c'è di nuovo lo skipper francese Yann Guichard che ha ipotizzato di posizionarsi nel pomeriggio del 15 gennaio sulla linea del via di Ushant e di salpare nelle prime ore del 16 gennaio. L'obiettivo è attraversare l'equatore in pochi giorni per sfruttare l'arrivo di un fronte meteorologico favorevole e arrivare in 12 giorni a doppiare il Capo di Buona Speranza: «I Doldrums - ha osservato Guichard - rimangono sconosciuti -, ma in questo periodo dell'anno spesso non sono così male e possiamo vedere gli Alisei paralleli tra Nord e Sud. Anche l'Atlantico meridionale non è bloccato, ma le previsioni sono meno affidabili. Speriamo di fare in tempo a cogliere una depressione al largo del Brasile. Sarebbe bello avere un giorno di vantaggio all'ingresso dell'Oceano Indiano. Francis ha completato questa parte della corsa molto rapidamente e sarà difficile fare di meglio».
Insieme a Yann Guichard ci sono 11 persone di equipaggio, delle quali fa parte il nucleo storico composta da Christophe Espagnon, Francois Morvan, Xavier Revil, Jacques Guichard e Erwan Israel. A questi si sono aggiunti Thierry Chabagny, il britannico Sam Goodchild, Erwan Le Roux e Lyonnais Benjamin Schwartz, l'australiano Jackson Bouttell e la svizzera Duncan Späth. La barca è stata equipaggiata con un albero più piccolo, dopo che lo scorso anno la rottura dell'estruso in carbonio avvenuta poco ore prima della partenza aveva fatto fallire il tentativo di record.
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