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Vittorio Malingri
naufraga a Panama


30-06-2015

Il 27 giugno "Time of Wonder", lo schooner del navigatore milanese, è finito su un reef all'uscita del porto di Turtle Cay a causa di un guasto al motore.

Vittorio Malingri
naufraga a Panama

Il navigatore milanese Vittorio Malingri ha fatto naufragio il 27 giugno a Panama. Il motore del suo “Time of Wonder”, un Pinchy Schooner di 13,70 metri, si è spento durante l'uscita dal porto di Turtle Cay lasciando la barca in balia della corrente che l'ha spinta sul reef. «Ci ha fregato la corrente - ha dichiarato Malingri - avevamo solo una trinchetta a riva. Ma eravamo troppo vicini al reef per buttare l'ancora e per issare altre vele. È stato tutto velocissimo. Noi stiamo bene, siamo a bordo che scarichiamo le nostre cose e l'equipaggiamento della barca. I viaggi con il gommone sono difficili e si possono fare solo a bassa marea». Malingri, ha poi detto che la barca si sta distruggendo e devono sbarcare al più presto le cose di valore prima che gli abitanti del luogo la prendano d'assalto.

Malingri aveva acquistato “Time of Wonder” da pochi mesi ed era impegnato in una navigazione dal Maine (Usa) fino a Panama da dove avrebbe iniziato la traversata atlantica per giungere in Mediterraneo. «Ho avuto altre tre situazioni così - ha commentato Malingri - due con Giovanni (Soldini ndr.) sul trimarano e una quando spiaggiati nel 1988 con “Huck Finn” a Tarifa. Questa è la prima volta che perdo la barca mia».

Progettista, costruttore, navigatore, Vittorio Malingri è uno dei nomi più noti della vela italiana. Figlio di Franco Malingri e nipote di Doi, uno dei pionieri delle navigazioni oceaniche, è cresciuto praticamente in barca girando il mondo prima con la sua famiglia e quindi in modo autonomo. Tante le sue imprese sportive sia a bordo di monoscafi che di multiscafi; nel 1992 è stato anche il primo italiano a cimentarsi nel "Vendee Globe", il giro del mondo in solitario. Vittorio Malingri era pronto anche a iscriversi al "Golden Globe Race", il giro del mondo in solitario e senza scalo proposto dall'australiano Mc Intyre secondo le regole dell'edizione del 1968. «Adesso - confessa Malingri - non posso più dedicare soldi ed energie a un progetto simile, ci sono altre priorità: le mie bambine, la mia famiglia, il proseguimento dell'organizzazione del cantiere e del marina alle Ioniche.»

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