23-12-2018 - Sicurezza - Fabrizio Coccia
I localizzatori personali che trasmettono la posizione con il sistema di identificazione automatica si stanno rivelando gli strumenti migliori per recuperare subito un naufrago
«L’impatto col freddo fu istantaneo, la temperatura del mare non doveva essere più di 35 gradi e anche se indossavo una muta termica iniziavo a sentire il gelo che si insinuava, rosicchiando le mie estremità e la parte posteriore del corpo. Se non avessi indossato questa protezione sarei morto in pochi minuti. Attaccato alla mia giacca c’era un localizzatore Ais, un dispositivo che una volta attivato avrebbe...