Omphalos

di: Sergio Frau - Anno: 2017


Omphalos

Il primo centro del mondo

Dopo Le Colonne d’Ercole, Omphalos è l'opera seconda di Serio Frau, giornalista impegnato ormai da decenni in un’incessante ricerca archeologica, culturale e antropologica. L’oggetto della sua indagine è la Sardegna, terra che in tempi remoti avrebbe ospitato una civiltà estremamente progredita poi costretta alla fuga a causa di un tremendo maremoto. Se ne Le Colonne d’Ercole Frau, forte di fonti bibliografiche e di evidenze geologiche, aveva associato l’isola a quella mitologica di Atlante, nel nuovo volume raccoglie ulteriori indizi fino a scoprire che, seguendo il 40 parallelo la splendida regione italiana si trova esattamente al  centro del planisfero, tra la costa orientale del Giappone e quella occidentale dell’America. Un’evidenza geografica che fa coincidere quel “cuore di roccia”, all’omphalos appunto, l’ombelico del mondo, luogo originario, primordiale della cultura mediterranea. E forse ancor di più.

Omphalos, il Primo Centro del Mondo restituisce un senso (ma anche una geografia reale) alle parole degli Antichi e all´Isola di Atlante, la Sardegna che fino al XII secolo a.C. funzionò da Montagna Cosmica per tenere in ordine spazio e tempo nella preistoria.
Nel libro si verificano due miti paralleli: quello di Atlante e della sua Isola al Centro del Mondo (di cui parlano Platone, Omero, Esiodo, Socrate, Aristotele & C.) e quella di Amleto e del suo Mulino Cosmico, che teneva in ordine tempo e spazio nel Primo Mondo, quello dell´Età dell´Oro di Kronos. Un mito, questo, indagato magistralmente da Giorgio de Santillana nel suo saggio pubblicato da Adelphi.
Storie parallele quelle di Atlante e Amleto? O un´unica storia straziante raccontata in modo differente?                                                                   
Basta misurare su un mappamondo il 40° parallelo Nord, per rendersi conto che lì, proprio al Centro, perfettamente equidistante dalle coste pacifiche di Giappone ed America, c´è un Isola che sbuca, a sorpresa, dal mare: un´isola già antica per gli Antichi prima felice poi pestilente, malarica, abbandonata.
Un album fotografico mostra quel che avvenne: decine e decine i nuraghi sepolti vivi sotto il fango com'era su Nuraxi di Barumini prima che Giovanni Lilliu gli levasse di dosso quella collina coltivata a fave.
Finisce - nel 1175 a.C., giurano gli Egizi e Giovanni Lilliu - la Civiltà Nuragica e la sua storia continua sui picchi d´Italia. Orte, Orvieto, Cortona, Volterra, Verucchioio: un Popolo del Mare più distante possibile dal mare.                                      
Ormai, però, si chiamano Etruschi. Plutarco, in Vita di Romolo, ce li dice Coloni dei Sardi. Perché non credergli?
Del resto basta guardare le splendide foto di Gianluca Belei presentate nel libro: il loro Aldilà è l´Isola dei Padri. Un Mar Sacro in cui tuffarsi, una meta felice da raggiungere pagando l´obolo a Caronte, e tenendo in mano l´Omphalos, simbolo sacro di quel Centro del Mondo che hanno dovuto abbandonare.



Tags: Sardegna, Shardana, preistoria, Atlantide, miti, archeologia, tsunami



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