Gusto, stagionalità e rispetto della biodiversità. Queste le parole chiave per una gastronomia di mare che si faccia anche etica ambientale.
Come? Selezionando prodotti ittici la cui filiera sia opportunamente documentata, ma soprattutto riscoprendo il sapore di pesci di stagione, della giusta taglia, a chilometri zero e non frutto dell’allevamento intensivo o della pesca industriale. Per esempio no, al salmone, ai gamberi orientali, al merluzzo dell’atlantico; sì, al tonnetto alletterato, al sugarello, alla palamita.
Un approccio che discende da quell’idea di consumo consapevole che, in contrasto con le dominanti leggi di mercato, valorizza i cosiddetti pesci “negletti” di varietà maggiore e costo minore.
Questo volume descrive caratteristiche, abitudini e diffusione di 50 specie di pesci popolari (“Pop”) lungo le coste italiane e 100 ricette tratte dalla prolifica cultura gastronomica delle nostre regioni.
Un invito ad allargare i propri orizzonti e a riscoprire sapori dimenticati.
Carmelo Maiorca è nato e vive a Siracusa. Giornalista professionista free lance, collabora dai primi anni ’90 con la casa editrice di Slow Food, associazione alla quale aderisce e di cui è stato dirigente nazionale. Sul mensile Bolina cura la rubrica dedicata alla cucina di pesce. Di cultura alimentare e degli aspetti ambientali e sociali connessi, si occupa come docente nell’ambito di corsi di formazione e progetti educativi. Scrive anche d’altro e in più di quarant’anni di attività di cronista ha collaborato con molti quotidiani e periodici. Dal 1985 realizza il foglio satirico siracusano L’Isola dei Cani.