Realizzare a La Spezia un centro federale velico oceanico d’avanguardia, dove sviluppare le imbarcazioni impegnate nelle lunghe regate, ma anche seguire e formare gli skipper che vogliono cimentarsi in questo tipo di navigazioni d’altura. È questa l’idea lanciata dal presidente dell’Autorità Portuale di La Spezia, Lorenzo Forcieri, durante una conferenza che si è svolta il 15 novembre presso la sede del Circolo Velico La Spezia. Il nuovo centro velico, ideato con la collaborazione con il presidente dello Yacht Club Italiano Carlo Croce sulla scia di quelli che esistono in Francia e Gran Bretagna, dovrebbe sorgere nell’area dismessa dell’Aeronautica Militare tra Cadimare e Fezzano, attualmente in vendita dal parte del Ministero della Difesa, con cui sono state avviate delle trattative.

Alla conferenza era presente anche il navigatore Giovanni Soldini che ha scelto proprio La Spezia come base logistica per la preparazione delle nuove sfide a bordo di “Maserati”, il Vor 70 ex “Ericsson 3”. Tra i programmi di Soldini c’è infatti il tentativo di battere i più importanti record di traversata oceanica, a partire dal mese di gennaio del 2102 quando si cimenterà sulla rotta Cadice (Spagna)-San Salvator (Bahamas), di 3.884 miglia. Lo stesso skipper italiano si è espresso a favore dell’idea di costruire un centro federale velico oceanico a La Spezia: «A rendere interessante la possibilità che il centro possa nascere proprio nel Golfo della Spezia c’è la storia industriale di questa città. Questa zona – ha proseguito Soldini – può garantire servizi di livello molto elevato per questo tipo di imbarcazioni. Sono pochi i posti che permettono di trovare un tornitore nelle immediate vicinanze delle banchine».