Le barche a vela del porto turistico di Pescara sono costrette agli ormeggi forzati. Impossibile uscire o entrare nell'approdo per via dell'insabbiamento del canale d'accesso. La comunicazione ufficiale del fermo obbligatorio è arrivata per e-mail, lo scorso 24 marzo, ai 900 proprietari di posti barca dell'approdo. A inviarla è stata la stessa direzione del porto turistico con il seguente testo: "Visto lo stato di insabbiamento del canale di accesso e uscita si sconsiglia il transito con imbarcazioni dal pescaggio superiore a un metro e mezzo. Il Marina di Pescara declina ogni responsabilità per comportamenti difformi da tale prescrizione". L'insabbiamento del marina di Pescara è un problema che va avanti da anni; l'ultimo dragaggio dell'imboccatura è stato infatti effettuato nel 2007, ma a distanza di poco tempo la sabbia si è di nuovo accumulata nel canale d'accesso. A essere penalizzate sono soprattutto le barche a vela, condizionate da un pescaggio maggiore. E proprio per evitare incidenti, il marina ha diffuso un ulteriore comunicato con il quale ha imposto il divieto di navigare a vela nell'ambito portuale e a meno di duecento metri dall'imboccatura del porto. Un veto che ha bloccato anche l'attività agonistica, con lo stop del Campionato Primaverile d'Abruzzo e di altre regate zonali.