La testimonianza diretta di Tom Laperche dopo l'impatto con un oggetto alla deriva che ha visto il trimarano francese imbarcare acqua
Dopo l'urto con un oggetto alla deriva Tom Laperche, lo skipper di SVR Lazartigue in gara nel giro del mondo in solitario Arkea Ultim Challenge, sta dirigendo verso la terraferma.
L'incidente è avvenuto il 18 gennaio mentre si trovava a circa 1.800 miglia da Città del Capo.
"Avevo lavorato piuttosto bene tutta la notte – racconta lo skipper francese – e navigavamo a una media di circa 35 nodi. Poco prima dell'alba ho avvertito un grande shock e sentito un rumore forte. L'impatto della deriva con un oggetto non identificato ha danneggiato il fondo dello scafo e in una frazione di secondo l'acqua è entrata nella sezione centrale. Ho effettuato velocemente un giro di ricognizione della barca e mi sono reso conto che la situazione era ancora gestibile: dovevamo rallentare il più possibile e ammainare le vele. Ora devo riportare la barca a terra il più intatta possibile”.
"Dobbiamo gestire i prossimi quattro giorni in mare – prosegue Laperche – senza che la situazione peggiori. Sono riuscito a orientare la barca nella giusta direzione e devo stare attento a non andare troppo veloce. Monitorerò i livelli dell'acqua e i movimenti della deriva. Abbiamo ancora 35 nodi di vento ma dovrebbe attenuarsi in poco più di una giornata. Rimango in contatto con il team e cercheremo di trovare le migliori soluzioni per raggiungere Cape Town”.
Il danno, dunque, sembrerebbe sotto controllo, Laperche gode di ottima salute ed è assistito dal team di terra per cercare di portare il trimarano SVR-Lazartigue al sicuro.
La cartografia della gara però, mostra una situazione diversa: al momento SVR Lazartigue non è in rotta per Città del Capo, ma naviga a circa 7 nodi con prua verso Sud Ovest spinto da venti di circa 15 nodi che lo colpiscono al traverso. Forse ha rallentato per effettuare interventi di riparazione. In ogni caso su di lui sta dirigendo Sodebo Ultime 3 di Thomas Coville che si trova a circa 100 miglia (4 ore) di distanza.
Quel che è certo, in ogni caso, è che SVR Lazartigue è fuori gara. Anche se si riuscissero a effettuare le riparazioni in tempo record, di sicuro non potrà più insidiare Charles Caudrelier, il leader della fotta che su Maxi Edmond de Rothschild, sta per superare Città del Capo e si prepara ad affrontare le insidiose acque dell'oceano indiano.