La cerimonia si è tenuta il 29 maggio a Barcellona. La barca è un condensato di tecnologia che unisce il know how dei kiwi a quello francese
L'appello è finalmente completo. Anche l'Ac 75 dello sfidante francese Orient Express Racing Team è stato formalmente battezzato il 29 maggio dopo il varo avvenuto già lunedì 27 nelle acque di Barcellona.
La barca, portacolori della Société Nautique de Saint-Tropez e dalla livrea blu con una striscia color oro che si estende da prua a poppa, è costata al team francese nove mesi e 46.000 ore di lavoro, prima presso lo stabilimento Multiplast di Vannes, in Francia, poi presso la base di Barcellona per l'allestimento.
Il progetto è stato acquistato dai neozelandesi. Lo scafo è pertanto molto simile a Taihoro dei "kiwi", ma i francesi, maestri nella vela oceanica e nello sviluppo dei foil, hanno apportato modifiche ad armo e appendici che potrebbero fare la differenza. Non dimentichiamo che nel team d'Oltralpe, fondato da Stephan Kandler e Bruno Dubois, è presente anche Frank Cammas, uno dei mostri sacri della vela francese, nel ruolo di responsabile delle prestazioni.
La cerimonia è avvenuta con la tradizionale rottura di una bottiglia di champagne da parte di Manon Audinet, skipper del team in gara nelle Women's America's Cup e Enzo Balanger, al comando del team giovanile. Presenti anche Quentin Delapierre, skipper e pilota dell'AC75 nei match di Coppa America, e Gilda Perez Alavarado, amministratore delegato di Orient Express.
L'appuntamento Orient Express Racing Team è ora fissato per la prossima settimana quando cominceranno finalmente gli allenamenti in mare.