Sì, no, forse. Quando all'apertura delle Olimpiadi di Tokyo mancano circa 2 mesi (il via è previsto il 23 luglio), si moltiplicano i dubbi sul loro svolgimento. A schierarsi decisamente contro, in questi giorni è l'associazione dei medici della città giapponese, che in un appello ha esortato il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) a cancellare l'evento per via dei rischi legati al Covid. Il Giappone è infatti ancora in una situazione delicata, colpito dalla quarta ondata del virus e con le vaccinazioni che procedono a rilento. «La cancellazione di un evento che ha il potenziale di aumentare in modo esponenziale i contagi da Covid e le vittime della malattia, è la cosa più giusta da fare», ha scritto l’associazione, che conta circa 6.000 medici di base della Capitale. Ma anche la popolazione sembra essere contraria, visto che in un recente sondaggio del quotidiano Asahi Shimbun, oltre l'80 per cento degli interpellati si è dichiarato a sfavore dei Giochi o favorevole a un loro rinvio. Deciso a svolgerli regolarmente è invece il Primo Ministro giapponese  Yoshihide Suga, il quale ha affermato che è possibile organizzare Giochi “sicuri e protetti” se verranno attuate misure preventive rigorose. L'ultimo sì ufficiale del Cio è atteso nei prossimi giorni.