La 23enne francese ha completato la regata in solitario dopo 90 giorni, diventando la più giovane ad aver compiuto l'impresa
25ª al traguardo del Vendée Globe la navigatrice Violette Dorange, 23 anni, è entrata nella storia della vela sportiva lo scorso 9 febbraio come la più giovane ad aver mai completato la prestigiosa regata in solitario intorno al mondo. La navigatrice di La Rochelle e skipper di Devenir, ha navigato per 90 giorni, 22 ore e 37 minuti realizzando il sogno di una vita. E con un risultato di tutto rispetto considerando che il suo Imoca del 2007 non poteva ambire a molto di più.
Tre mesi in oceano in cui non sono mancate condizioni meteo estreme e avarie che l'hanno costretta ben due volte a salire in testa d'albero.
Al suo arrivo, migliaia di persone hanno affollato il porto francese per accoglierla, complice l'attenzione che la giovane velista è stata in grado di attirare durante la competizione, raggiungendo oltre mezzo milione di follower su Instagram. Una prova che nell'insieme ricorda molto da vicino quella compiuta dalla statunitense Cole Brauer che a marzo del 2023 a 29 anni aveva conquistato il secondo posto alla Global Solo Challenge sul Class 40 First Light.
«Credo di essere ancora sotto shock - ha dichiarato Violete Dorange - per l'incredibile quantità di persone che c'erano. Provo tantissime emozioni, non so dove sono, ho l'impressione di essere fuori dal mio corpo. Sono così felice di aver completato questo giro del mondo. Ho realizzato il mio sogno, sono arrivata alla fine di questa avventura ed è incredibile. Sono stati tre mesi in cui ho vissuto cose che non avrei mai immaginato. Ho attraversato tempeste con onde di sei metri e vento fortissimo. Ho avuto delle difficoltà, ho dovuto salire in testa d'albero due volte. Ho vissuto anche momenti magici, come quando ho avvistato l'Isola degli Stati, che si trova all'estremità dell'America Latina. Vedere quell'isola ha segnato l'inizio della risalita dell'Atlantico.
Ci sono stati così tanti momenti intensi che questa è un'avventura che non dimenticherò mai. Il giorno della partenza e questo incredibile giorno dell'arrivo rimarranno impressi nella mia mente per tutta la vita.
Questa regata è stata soprattutto un'avventura. Ho uno spirito da velista e vengo dalle regate, quindi ho sempre cercato di fare del mio meglio, dormendo il meno possibile e regolando la barca nel miglior modo possibile. Penso di aver dato il massimo».
Hanno preceduto la Dorange Guiriec Soudée l'8 febbraio e Kojiro Shiraishi che ha tagliato la linea d'arrivo solo 3 minuti prima di Devenir. Si sono posizionati invece 26° e 27° Louis Duc e Sébastien Marsset.