Dopo undici giorni e mezzo di gara lo skipper francese ha conquistato la vittoria nella 54ª edizione della dura regata tra Francia, Irlanda e Inghilterra
Ideata in Francia da Jean-Louis Guillemard e Jean-Michel Barrault nel 1970 La Solitaire du Figaro è una delle più importanti manifestazioni veliche d'Europa.
Inizialmente riservata a monotipi half-tonner e oggi alla classe Figaro Bénéteau 3 (con foil) firmata da Marc Lombard, questa sfida a tappe attraverso l'oceano Atlantico, il golfo di Biscaglia, la Manica, il mare d'Irlanda e il mare Celtico, è considerata, in particolare Oltralpe, il lasciapassare per chi voglia cimentarsi nelle regate d'altura internazionali nel ruolo di skipper professionista.
Partita lo scorso 27 agosto 54° edizione, ha visto 33 equipaggi impegnati in un percorso diviso in 3 tappe: la prima da Caen (Francia) a Kinsale (Irlanda) dopo uno slalom nel Canale della Manica; la seconda con traguardo Baie de Morlaix (Francia) dopo aver attraversato il mare celtico e risalito quello d'Irlanda per lasciare a dritta Chicken Rock; la terza con arrivo a Piriac-Sur-Mer dopo aver attraversato il Golfo di Guascogna con boa di disimpegno a Gijon. In totale sono oltre 1.800 miglia tra le acque più dure e imprevedibili del globo.
Ad aggiudicarsi l'edizione del 2023 è stato, il 14 settembre il 34enne Corentin Horeau, navigatore originario di La Trinité sur Mer che gareggiava a bordo del Figaro Beneteau II Banque Populaire.
Horeau ha guadagnato la prima posizione nella classifica generale senza aver vinto nessuna delle tappe: gli sono bastati il 15° posto nella prima, il 2° nella seconda e il 6° nella terza per totalizzare il miglior risultato della flotta. Seguono in classifica generale i connazionali Basile Bourgnon e Lois Berrehar.
A dispetto della sua giovane età, Horeau è un veterano de La Solitaire du Figaro. Si era già piazzato 2° nel 2014, 8° nel 2022 e 13° nel 2023.
Determinante in quest'edizione il matrimonio con Banque Populaire (già vincitore nel 2020 con Armel Le Cléac'h) subentrato in extremis al suo precedente sponsor, ma anche la scelta di una tattica più conservativa rispetto al passato.
"Ho navigato – ha dichiarato – per rimanere costantemente con la flotta e correre il minimo rischio. Non è il mio solito modo di navigare, ma è così che si vince La Solitaire".
Alla regata, che in passato ha visto cimentarsi anche Pietro d'Alì, Simone Bianchetti e Alberto Bona, non figurava quest'anno nessun italiano