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Maltempo alla "Jacques Vabre": partenza rinviata per i multiscafi


06-11-2003

Il maltempo costringe l'organizzazione a cambiare programma. Partenza posticipata al 5 novembre e cambio di percorso per i trimarani Orma. Incidenti tra i concorrenti partiti il 1° novembre.

Maltempo alla "Jacques Vabre": partenza rinviata per i multiscafi
L'atteso appuntamento con la "Transat Jacques Vabre", transatlantica il doppio dalla Francia al Brasile, ha avuto inizio. Ma non senza problemi. Come da calendario il 1° novembre, 22 monoscafi (divisi in classi di 50 e 60 piedi Open) hanno preso il via lasciando Le Havre, in direzione di Salvador de Bahia, e subito si sono verificati i primi inconvenienti: una depressione ha sorpreso la flotta nella Manica e un'imbarcazione canadese, il 60 piedi, Ciments Saint-Laurent-Océan, ha disalberato. I due skipper, Georges Leblanc e Marc Nadeu, sono stati tratti in salvo da un elicottero. Qualche ora dopo \"Atlantic Nature\", multiscafo di 50 piedi al comando di Anne Casenouve e Christophe Houdet (l'unico in gara in questa categoria insieme a \"Mollymawk\" di Ross Hobson e Andi Newman) ha disalberato ed è stato costretto a riparare a Cherbourg (Francia). Seguono anche le avarie sul 60 piedi francese \"Loire Atlantique\", costretto a una sosta di emergenza a Cherbourg dopo aver strappato la randa, come anche sul canadese \"Tir Groupe\" costretto al ritiro per la rottura dell'albero. Ma le sorprese non finiscono qui. A causa del maltempo e forse memori di quanto accadde nello stesso periodo lo scorso anno durante la Route du Rhum (quattordici concorrenti furono costretti ad abbandonare tra ribaltamenti, disalberamenti e danni strutturali) gli organizzatori hanno deciso di posticipare la partenza dei multiscafi a mercoledì 5 (salvo rettifiche). E non è tutto. Inizialmente erano previsti due percorsi differenziati per monoscafi e multiscafi, i primi dovevano seguire la rotta diretta di circa 4.340 miglia, da Le Havre a Salvador de Bahia, mentre i trimarano Orma di 60 piedi, avrebbero dovuto lasciare a dritta l'isola di Ascension (nell'Atlantico meridionale) prima di puntare verso il Brasile (5.300 miglia in totale). Ma di fronte al cattivo tempo, le carte in tavola cambiano. Anche i multiscafi dunque, è stato deciso in un simposio tra skipper e organizzatori il 2 novembre, seguiranno la rotta diretta verso il Brasile, sulla stessa rotta dei monoscafi. Una scelta sicuramente saggia, da marinai. Sarebbe un nonsenso infatti esporsi al pericolo quando la controparte di questa sfida sono principalmente il mare e i venti. Viene però da chiedersi, come già sollecitato da alcuni degli skipper di classe Orma, tra cui anche l'italiano Giovanni Soldini (in gara a bordo del trimarano Tim insieme a Vittorio Malingri), perché ci si ostini a far partire regate tanto impegnative proprio a inizio autunno, in concomitanza dell'arrivo di basse pressioni sull'Atlantico Settentrionale. Non è forse anche questa una scelta poco saggia? (alb.ca)

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