È arrivato penultimo nel gruppo dei Proto, eppure è arrivato. Alessando Zamagna, skipper riminese impegnato nella Mini Transat, ha completato il percorso di 4.500 miglia della transatlantica in solitario dalla Francia al Brasile su imbarcazioni a vela lunghe 6,50 metri. Questo risultato va contro ogni aspettativa perché sin dagli esordi la sua navigazione sembrava che per Zamagma la regata fosse nata sotto una cattiva stella e per certi versi destinata a fallire. Nel corso della prima tappa infatti, partita il 9 settembre da La Rochelle (Francia) in direzione di Puerto Calero (Canarie), Zamagna era stato costretto a convergere su La Coruna lungo la costa spagnola, quando, in ventottesima posizione assoluta, aveva lacerato la randa. Riparata la vela Zamagna era riuscito poi a riprendere il largo e a tagliare il traguardo di Lanzarote in 35ma posizione. Poco dopo l\'avvio della seconda tappa (avvenuta il 27 settembre) da Puerto Calero a Salvador de Bahia (Brasile) malgrado la buona partenza, Zamagna si è trovato di nuovo in panne con una grave avaria al boma. Con un armo di fortuna e tanta tenacia lo skipper riminese ha navigato poi fino a Capo Verde dove, dopo uno scalo tecnico, è riuscito a riprendere il largo e a proseguire la regata verso il Brasile dove è approdato lunedì 21 ottobre alle ore 22,49 (ora locale). Zamagna che si è distinto per la determinazione ha compiuto, al di là del risultato, un'impresa velica che merita sicuramente il plauso di tutti gli amanti della vela. (alb.ca)