aprile2025
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Naufragio in Mar Baltico
colpa dell'elica di prua?


04-04-2023

Un Sun Odyssey 410 è affondato il 24 marzo. Si sospetta l'errata installazione del bow thruster. Un difetto per cui il costruttore francese aveva richiamato in cantiere diversi modelli prodotti tra il 2021 e 2022

Naufragio in Mar Baltico
colpa dell'elica di prua?
Lo scorso 24 marzo, Jochen-P, il Sun Odyssey 410 del 2021 di proprietà del musicista tedesco Pete Sage è affondato al largo di Schönberg nel Mar Baltico.
L'equipaggio formato dallo stesso Sage e sua moglie è stato tratto in salvo, fortunatamente incolume, poco dopo.
 
"Mia moglie – ha raccontato a caldo Sage – era scesa sotto coperta per prendere qualcosa da bere. Improvvisamente, un torrente d'acqua le si è riversato sui piedi. Ha attivato la pompa di sentina, ma l'acqua ha continuato a salire rapidamente e ci siamo resi conto con orrore che non c'era più nulla da fare.  Un attimo dopo, è saltato l'intero sistema elettrico e anche il motore ha smesso di funzionare".  
"Era chiaro – aggiunge il velista – che avremmo perso la barca". 
Mentre la sua compagna liberava il gommone stivato in coperta, il velista tedesco lanciava il May Day dopodiché la coppia si è rifugiata sul gommone prima d'essere tratta in salvo dalla DGzRS (Società tedesca per il salvataggio in mare). La Jochen-P è colata a picco in circa dieci minuti.
 
Mercoledì 29 marzo la barca è stata recuperata e portata sulla terraferma. In seguito alle prime analisi commissionate dall'armatore sembrerebbe che la causa del gravoso incidente sia stata l'installazione errata dell'elica di prua retrattile (nella foto) la cui flangia a filo dello scafo sarebbe stata semplicemente incollata dall'esterno con sigillante senza la laminazione di rinforzo prevista dal fornitore Sleipner. La pressione dell'acqua avrebbe quindi fatto il resto aprendo un'enorme falla nell'opera viva. 
 
Coincidenza vuole che già il 1° marzo 2023 con una nota diramata ai propri concessionari il cantiere Jeanneau avesse richiamato tutti i modelli di Sun Odyssey 410, 440 e 490 prodotti nel 2021 e 2022 e dotati di elica di prua retrattile. Ciò proprio per rinforzare i punti di giunzione tra lo scafo e la flangia del suddetto dispositivo che si erano rivelati insufficienti.
Una "misura precauzionale", ha dichiarato il cantiere, volta a garantire la sicurezza delle proprie imbarcazioni.
 
Informato dell'affondamento del Jochen-P il costruttore francese ha preso tempo smentendo, in attesa di approfondite analisi da effettuarsi sulla barca recuperata, alcun collegamento tra il suddetto incidente e il difetto riscontrato sui modelli interessati dal richiamo del 1° marzo. 
 
Sarà, eppure alla luce dei fatti il sospetto che tra i due eventi vi sia invece un nesso appare quanto meno plausibile.

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