Una regata attraverso il Passaggio a Nord Ovest. Questa la proposta lanciata il 25 settembre dal gruppo francese OC Sport (già organizzatore de la Solitaire Du Figaro, Route Du Rhum, The Transat)  con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'emergenza climatica in corso. 

La North Pole Race, questo il nome della gara, è prevista per l'estate del 2023 e vedrà schierata al via una specifica classe di imbarcazioni di alluminio progettate appositamente per l'impresa. Di quale modello si tratti è un dato al momento ignoto. Con l'evidente obiettivo di creare attesa (ma anche di rendere snervante la professione giornalistica) sulla manifestazione si cela infatti ancora un'aura di mistero.

 

Quel che è chiaro è che la rotta di circa 8.000 miglia prevede la partenza da Quebec city, sulle rive del fiume San Lorenzo, l'attraversamento del Mare del Labrador, quindi del Passaggio a Nord Ovest lungo le coste di Canada e Usa, per poi passare il Mare di Bering, il Golfo dell'Alaska e approdare a Vancouver. 

In gara ci saranno team provenienti da 10 paesi, tra cui Canada, Cina, Russia, Francia e Danimarca. Ogni squadra sarà composta da uno scienziato, uno skipper esperto e un equipaggio amatoriale.

 

Un'impresa estrema, data l'assenza di assistenza alle latitudini polari, la limitata cartografia dell'Oceano Artico e il costante pericolo di collisioni col ghiaccio il cui obiettivo va oltre l'aspetto meramente agonistico. Il proposito principale è infatti raccogliere dati, effettuare analisi scientifiche sul campo e creare un programma di educazione ambientale internazionale destinato alle nuove generazioni. Affinché, puntualizzano gli organizzatori, "una regata del genere non possa mai più essere organizzata".