Ottimo risultato per il velista toscano e il suo nuovo Influence 2. A causa di una penalità Beccaria e Bona si fermano al 7 e 9 posto. Pedote 14° tra gli Imoca
Dopo la vittoria in tempo reale messa a segno da François Gabart sul trimarano di 32 metri Ultim SVR Lazartigue il 23 luglio, si susseguono a Cherbourg, traguardo della 50° edizione della Rolex Fastnet Race, gli arrivi nelle altre classi.
Guardando alla nutrita rappresentanza italiana si registra un ottimo terzo posto di Andrea Fornaro su Influence 2. Il navigatore toscano ha tagliato la linea d'arrivo il 26 luglio alle ore 00:13 dietro William Mathelin-Moreaux su Dékuple e Erwan Le Draoulec su Everial coronando finalmente il sogno del podio. Un risultato il suo che ne attesta il talento e che con un Class 40 di ultima generazione (Influence 2, barca gemella di Alla Grande Pirelli di Ambrogio Beccaria, è stato varato a giugno 2023) lo porta ad essere competitivo come i suoi compagni di squadra.
"Una bella fatica – ha dichiarato Fornaro – ma ci abbiamo dato dentro. Questa prima regata di Influence 2 è stata ottima, siamo arrivati terzi alla fine ed è un bel modo di iniziare. Finalmente ho una barca che cammina bene e che mi permette di lottare con i primi, facendo dei buoni bordi si può stare davanti".
Amaro in bocca invece per Beccaria che pur avendo tagliato il traguardo in seconda posizione il 26 luglio 2023 alle 00:02:53, è finito al 7 posto della classifica generale a causa di una partenza anticipata che gli è costata 120 minuti di penalità. Lo stesso dicasi per Alberto Bona su Ibsa: al traguardo di Cherbourg era 4° ma per il medesimo errore di Beccaria è slittato al 9° posto.
“Regata comunque stupenda – ha dichiarato all'arrivo Ambrogio Beccaria – nonostante resti un po’ di amaro in bocca per l’OCS che ci ha impedito di fare un risultato soddisfacente. Purtroppo ci siamo fatti imbrogliare dalla corrente contraria sulla linea di partenza che si era appena invertita e ci ha spinto fuori. Peccato perché una penalità di due ore sarebbe stata quasi impossibile da colmare. La barca però si è comportata benissimo durante tutta la bolina iniziale, davvero durissima con 35 nodi… abbiamo rotto di tutto e riparato via via, ma i danni non ci hanno rallentato”.
“È stata una prova molto dura – ha confermato Alberto Bona – nelle prime 12 ore ma sapevamo che il Class40 IBSA era in grado di affrontarla: non abbiamo avuto danni, non avevamo dubbi di essere in sicurezza, solo bisognava fare molta attenzione a non rompere nulla, e per questo abbiamo timonato tanto. La partenza anticipata è stata frutto di un errore che abbiamo pagato caro in classifica, non era facile perché c’era tanta corrente che spingeva, e a volte si sbaglia. È stato duro partire così, sapendo di avere già due ore sulle spalle, ma questo non toglie la grande esperienza che abbiamo accumulato in questa prova, le scelte che abbiamo preso sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista del team, per motivarci e regatare dando il massimo per tutto il percorso”.
In categoria Imoca vince Macif di Charlie Dalin mentre il nostro Giancarlo Pedote si ferma in 14° posizione.
In Irc ha primeggiato Caro, il Cay52 dello svizzero Max Klink che si aggiudica anche la vittoria overall della regata. Tra gli Ocean Fifty primeggia Luke Berry su Le Rire Médecin Lamotte.
Sul sito della manifestazione le classifiche complete.