Thomas Coville e il suo equipaggio gettano la spugna in oceano Indiano per un guasto al timone centrale
Dopo sedici giorni di navigazione, il trimarano Sodebo Ultim 3 ha dovuto rinucniare al tentativo di conquistare il Trofeo Jules Verne. Il 6 gennaio 2025, mentre l'imbarcazione sfrecciava oltre 30 nodi tra le isole Kerguelen e Capo Leeuwin, l'imbarcazione ha perso il timone centrale, costringendo Thomas Coville e i suoi sei compagni di equipaggio a interrompere la sfida iniziata il 20 dicembre.
"Non c'è stato alcun urto - ha spiegato Coville - ma abbiamo perso il timone. Non possiamo continuare in modalità record e non riteniamo prudente affrontare i mari del Sud senza il timone centrale".
L'equipaggio si sta dunque dirigendo verso l'Australia per una sosta tecnica.
Fino alle Kerguelen, Sodebo era in vantaggio sul tempo record stabilito da Francis Joyon nel 2017, che completò il giro del mondo in 40 giorni, 23 ore, 30 minuti e 30 secondi a bordo di Idec Sport. Successivamente, a causa di una serie di strambate, l'imbarcazione aveva perso il vantaggio accumulato, prima del definitivo K.O. tecnico seguito alla perdita dell'appendice funzionale al governo dell'imbarcazione.
A fine dicembre, anche il trimarano SVR-Lazartigue di François Gabart aveva dovuto interrompere il suo tentativo di record. A 600 miglia dall'equatore, nonostante una prestazione eccezionale nell'Atlantico del Nord con una velocità media di 37,2 nodi e punte fino a 50 nodi, l'equipaggio ha dovuto far rotta verso il porto di Concarneau a causa di un problema tecnico al gennaker e di condizioni meteorologiche sfavorevoli nell'Atlantico del Sud. Gabart prevede di riprendere il tentativo a giorni.