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Vela al terzo: patrimonio
di interesse culturale


16-05-2023

Lo ha stabilito la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini riconoscendo in questa tradizione l'espressione di un'identità culturale da tutelare

Vela al terzo: patrimonio
di interesse culturale
La vela al terzo diventa patrimonio di interesse culturale. Lo ha stabilito, con una dichiarazione presentata al Museo della Marineria di Cesenatico il 13 maggio, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, che ha individuato in questa forma di navigazione tradizionale un'importante espressione di identità culturale collettiva. 
 
È la prima volta che l'art. 7 bis del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (che in base alle Convenzioni dell'Unesco riconosce le espressioni di identità culturale collettiva come beni culturali e disciplina la loro tutela e valorizzazione) è stato applicato nel nostro paese a questo scopo.
 
La vela al terzo, fusione tra la vela latina utilizzata in tutto il Mediterraneo e le forme di vela delle acque interne della Pianura Padana e caratterizzata dalla forma a trapezio e dalla tintura con terre in colori vivi, è stata utilizzata dal XVIII secolo fino alla metà circa del secolo scorso  dalle barche da pesca e piccolo trasporto adriatiche, come bragozzi, trabaccoli, lance, battane etc. di importanti città marittime, come Venezia, Chioggia, Trieste, Fiume, Ancona, e di coste molto attive come quelle della Romagna, dell'Istria e del golfo del Quarnaro. 
 
Nonostante la vela al terzo abbia smesso di essere utilizzata dopo la Seconda Guerra Mondiale, negli ultimi decenni, il suo uso è stato recuperato da diversi gruppi e associazioni che la praticano e la tramandano insieme ad altri importanti elementi di cultura immateriale marittima, come il restauro di barche tradizionali in legno.
 
La decisione della Soprintendenza rappresenta un passo importante per la tutela e la valorizzazione di questo patrimonio culturale immateriale italiano e la comunità formata da coloro che navigano con le vele al terzo l'attore fondamentale per preservarne l'eredità. 
 
Per approfondimenti sulle barche tradizionali dell'Adriatico leggi anche Storia di una sardellara su Bolina 2

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