Tipo: Multiscafo
Cantiere: Fountaine Pajot, Francia
Progettista: Joubert-Nivelt
Catamarano d’Oltralpe confortevole e facile da condurre anche in equipaggio ridotto
L’Athen 38 è stato uno dei catamarani che ha contribuito a fare diventare Fountaine Pajot, con le 2.000 unità di serie prodotte in 26 anni, tra i maggiori costruttori di catamarani al mondo. Immesso sul mercato nel 1994, questo multiscafo di 11,60 metri racchiude in sé molti dei tratti caratteristici del cantiere di La Rochelle (Francia): le pinnette fisse sotto la chiglia, l’inconfondibile copertura della tuga a “berretto” (introdotta con il Venezia 42), l’inaffondabilità garantita dai volumi di schiuma sintetica inseriti all’estremità anteriore e posteriore degli scafi. La barca, progettata dallo studio Joubert-Nivelt, centra l’obiettivo di essere un buon compromesso tra lo stile delle forme e la praticità degli spazi. Pensato per un utilizzo in ambito crocieristico, l’Athena 38 si caratterizza infatti per l’efficace organizzazione degli spazi interni e la facilità di conduzione anche con equipaggio ridotto; caratteristiche che ne fanno un catamarano indicato anche per il charter. L’utilizzo di materiali quali il sandwich di pvc espanso e resine di poliestere per la coperta e le paratie interne, ha permesso di ottenere una diminuzione del dislocamento e contemporaneamente una struttura rigida in grado di resistere ai movimenti di torsione e alle sollecitazioni durante la navigazione. Le linee d’acqua degli scafi hanno sezioni trasversali contenute, più sottili in prua e piuttosto affusolate così da porre minore resistenza all’avanzamento. Le pinnette alla base di entrambi gli scafi, oltre a migliorare il rendimento nelle andature di bolina, aumentano la stabilità e il comfort in navigazione. L’Athena 38 è veloce e reattivo anche con venti leggeri, dispone di un albero frazionato a 7/8 e un piano velico composto da una randa completamente steccata e da un fiocco rollabile di 35 metri quadrati. Per migliorare le prestazioni nelle andature portanti è possibile alzare anche un gennaker di 110 metri quadrati. Le manovre correnti sono tutte rinviate al pozzetto, con due winch sulla tuga dedicati alle scotte della vela di prua. Il trasto della randa è stato invece posizionato all’estrema poppa, soluzione che consente di avere maggiore spazio in pozzetto. La tuga ha dimensioni contenute e si caratterizza per la finestratura a fascia che si sviluppa tutt’intorno. Per esaltare il comfort a bordo e la funzionalità in navigazione sono state messe in opera diverse soluzioni: dal pozzetto con bimini, al tavolo pieghevole con sedute accoglienti per l’equipaggio, alla zona di governo provvista di pannello con gli strumenti, posta a dritta dell’accesso sotto coperta con seduta con ampia visuale. Anche l’accesso al mare è facilitato da gradini posti sugli specchi di poppa, mentre a prua c’è un classico trampolino a rete collocato tra i due scafi. A pruavia dell’albero trova posto un capiente gavone dell’ancora con installato il verricello salpa ancora. Gli interni dell’Athena 38 sono stati disegnati dallo studio Oliver Flahault che ha suddiviso gli ambienti riproponendo uno schema consueto su altri modelli Fountaine-Pajot: il quadrato è dominato da un tavolo racchiuso tra divani a “C” posto tra la zona carteggio (a sinistra) e la cucina (a dritta). Quest’ultima offre ampi piani di lavoro, ed è ben attrezzata con volumi generosi dedicati alla cambusa. Il multiscafo dispone di quattro cabine doppie (due per ogni scafo, a poppa e a prua), separate da un bagno con accesso indipendente. Molta cura è stata riservata anche all’isolamento termico e acustico dell’imbarcazione e al posizionamento dei punti di illuminazione e di aerazione. Dell’Athena 38 è disponibile anche la versione Maestro con lo scafo di dritta esclusivamente dedicato alla cabina armatoriale. La motorizzazione prevede due propulsori Yanmar con potenze comprese tra i 18 e i 30 hp.