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Il portale pratico del mare venerdì, 19 aprile 2024

Catana 44

Catana 44
  • Dettagli tecnici:
  • Lunghezza: 13,40m
  • Larghezza: 7m
  • Pescaggio: 1,80m
  • Peso: 6,2t
  • Velatura: 97,40mq

Tipo: Monoscafo

Cantiere: Catana, Francia

Progettista: Lock Crowther

Prodotto dal 1993 al 1998, un catamarano ben costruito, inaffondabile, confortevole e veloce a tutte le andature

Quando Thierry Goyard E Jean-Pierre Prade fondano nel 1984 il cantiere Catana a Cogolin, nel Golfo di St. Tropez (Francia) hanno in mente due obiettivi precisi: dedicarsi esclusivamente alla costruzione di catamarani e rinnovare il concetto di multiscafo da crociera. Un mezzo quest’ultimo non solo spazioso, sicuro e veloce nelle andature portanti, ma un’imbarcazione completa, marina e soprattutto capace di buone prestazioni a tutte le andature. Una filosofia moderna, insomma, che da subito ha riscontrato successo e che il Catana 44, veloce catamarano da crociera lanciato quasi dieci anni dopo, nel 1993, non smentisce. Si tratta di un modello che riprende e in parte rinnova le linee di un progetto precedente, il Catana 42. L’architetto infatti è sempre lo stesso, l’australiano Lock Crowther che cura la parte progettuale del cantiere francese, in questo caso coadiuvato da Christophe Barreau. Tra le novità in particolare ci sono gli scafi completamente ridisegnati che propongono volumi più ampi a poppa per soddisfare le esigenze di comfort degli amanti della crociera, e linee più fini a prua per migliorare le prestazioni della barca. Rimangono invece le derive mobili a baionetta, funzionali per risalire il vento e diminuire lo scarroccio, e un’altezza notevole della struttura centrale sull’acqua che garantisce navigazioni fluide e “silenziose” anche in caso di mare formato. Anche la sicurezza della barca è messa in primo piano. La costruzione degli scafi e della coperta è in sandwich di poliestere con anima in pvc e rinforzi in kevlar e carbonio. L’innaffondabilità è garantita invece dai cinque compartimenti stagni previsti negli scafi, dalla mancanza di zavorra, e infine dalla schiuma che costituisce l’anima del sandwich e che riempie anche gli elementi cavi che collegano gli scafi. La coperta del Catana 44 si distingue per la qualità dei materiali e l’efficace collocazione delle manovre, e per l’estrema vivibilità degli spazi sia in navigazione che nelle soste in rada. Il pozzetto è ampio, ben protetto e oltre alle due colonnine con le ruote del timone ospita sul lato di sinistra un tavolo completo di sedute per sei persone. Funzionali gli specchi di poppa, entrambi attrezzati con scalette rivestite in teak, così come i gavoni a filo della tuga per riporre le scotte e le drizze date volta ai winch. Nella zona prodiera, dove è collocato il classico trampolino a rete, si accede grazie a spaziosi passavanti. Segni distintivi del Catana 44 sono anche le ampie finestrature disegnate sulla tuga, il comodo roll-bar utile per istallare per il tendalino, l’antenna o dei pannelli solari, e infine i numerosi oblò apribili, come quello che mette in comunicazione l'angolo cucina con il pozzetto per passaggi veloci di vivande e drink. Gli interni, luminosi e ben ventilati, offrono una zona centrale divisa in un ampio quadrato affacciato sulla coperta e completo di seduta a “U”, la cucina a murata ben accessoriata e munita di comodi mancorrenti, e un angolo carteggio di buone dimensioni ma sfornito di seduta. All’interno degli scafi invece sono dislocate quattro cabine doppie ciascuna dotata di locale toilette e collocate in posizione rialzata; le zone di passaggio sono sfruttate per ricavare armadi portacerate gavoni, ripostigli e stipetti. Un tocco di stile e di atmosfera marina è dato infine dalle pregiate finiture in legno. La buona superfice velica (circa 100 mq), unita alle linee d’acqua affilate degli scafi, alle derive e ai pesi accentrati, fanno del Catana 44 un catamarano veloce anche nelle brezze leggere e piacevole da condurre. Tra le dotazioni di serie il pilota automatico e due motori Volvo Penta da 28 cv. Fino al 1998, anno in cui la barca è uscita di produzione, veniva proposta anche in una versione “S” a sei cabine e più indirizzata al charter come dotazioni e allestimenti.