aprile2025
Il portale pratico del mare sabato, 03 maggio 2025

Dragonfly 920

Dragonfly 920
  • Dettagli tecnici:
  • Lunghezza: 9,20m
  • Larghezza: 6,8/3,1m
  • Pescaggio: 1,55/0,45m
  • Peso: 1,9t
  • Velatura: 59mq

Tipo: Multiscafo

Cantiere: Quorning Boats,

Progettista:

Veloce e affidabile il Dragonfly 920 è il più piccolo tra i modelli del cantiere Quorning Boats che si riduce in larghezza

La gamma dei Dragonfly comprende una serie di trimarani prodotti dal cantiere danese Quorning Boats con la particolarità di avere i due scafi laterali pieghevoli, accostabili a quello centrale. Un sistema introdotto a partire dagli Anni 90 sul Dragonfly 800, il primo modello prodotto dal cantiere, per facilitarne il trasporto e l’ormeggio. Questi multiscafi hanno fama di essere sicuri, realizzati con cura e con una particolare attenzione alle prestazioni. Il costruttore tra l’altro si avvale del contributo del fuoriclasse olimpico Paul Elvström per la progettazione delle vele. Il Dragonfly 920 (9,20 m) è il più piccolo dei trimarani nel catalogo della Quorning Boats. Presentato nel 1996, è pensato per la crociera, ma ha una spiccata indole agonistica. È infatti molto veloce, manovrabile e realizzato con scafi lunghi e stretti dalla bassa superficie bagnata, per fendere bene le onde anche in condizioni di tempo duro. È costruito in sandwich di vetroresina con all’interno schiuma in Pvc, e classificato come inaffondabile. Ognuno degli scafi laterali, infatti, ha una galleggiabilità tale da sostenere circa il doppio del peso dell’intero trimarano; inoltre la parte centrale ha sei compartimenti stagni. Tra i punti di forza del Dragonfly 920 c’è la leggerezza e l’ottimale distribuzione dei pesi. Caratteristiche agevolate anche dall’adozione di un albero in fibra di carbonio attrezzato con due ordini di crocette e due sartie volanti, invelato con una randa allunata interamente steccata e un genova triradiale rollabile. Un armo capace di regalare ottime prestazioni, ma da governare con perizia. L’abitabilità del Dragonfly 920 è tutta nello scafo centrale. Il pozzetto si sviluppa in lunghezza, non è molto grande ma è profondo, ben riparato da una cappottina e può ospitare sei persone. La tuga è alta, digradante fino a prua, con doppie finestre laterali. Ad aumentare la superficie esterna “vivibile” ci sono poi i due grandi teli laterali che uniscono lo scafo centrale a quelli esterni. Timone e chiglia sono basculanti e manovrabili dal pozzetto attraverso delle cime; quando sono completamente retratti portano il pescaggio del trimarano a 45 centimetri consentendo di navigare in bassi fondali o anche di spiaggiare. Gli interni sono semplici, curati e luminosi. Adritta della discesa c’è la zona cucina, con un lavabo e un fornello a due fuochi; nel quadrato ci sono due divani contrapposti con al centro un tavolo ad ali abbattibili, in grado di accogliere sei persone, quindi il bagno e una cabina doppia a prua. La particolarità di questo trimarano, come accennato, sta nella possibilità di chiudere gli scafi laterali sul corpo centrale; la sua larghezza in questo modo passa dai 6,8 ai 3,1 metri. È un’operazione che si effettua in pochi minuti semplicemente, anche da una persona, utilizzando un sistema di scotte e cavi di acciaio manovrabili con un winch. Il Dragonfly 920 dispone di un motore fuoribordo a poppa dello scafo centrale su un dispositivo pivotante che consente di alzarlo e abbassarlo con facilità. Il motore, tra l’altro, è collegato alla barra, in modo tale da orientarsi nella stessa direzione del timone per migliorare la spinta evolutiva, è dotato di avviamento elettrico e può usufruire di un serbatoio dentro lo scafo. Del Dragonfly 920 è stata realizzata inizialmente una versione Cruising e una Racing, quest’ultima con boma maggiorato e una velatura più potente. Nel 2003 è stata prodotta una versione Extreme, con maggiore lunghezza al galleggiamento degli scafi laterali, albero più alto e pala del timone e chiglia in carbonio, più profonde, per aumentare le prestazioni di bolina. Nel 2005, infine, è nata la versione Touring, che ha sostituito i modelli Cruising e Racing.