Tipo: Monoscafo
Cantiere: Etap, Francia
Progettista: Ricus Van de Stadt
Dal cantiere belga un’imbarcazione a deriva mobile, funzionale e veloce anche con venti leggeri
Nel 1981 il cantiere belga Etap, noto per le sue barche inaffondabili a doppio scafo, inizia la produzione dell’Etap 26. La caratteristica peculiare di questo progetto di Ricus Van de Stadt è la deriva mobile, che permette con un motore elettrico di ridurre il pescaggio a soli 0,95 metri. Coperta e pozzetto consentono una buona libertà di movimento, grazie anche alla tuga bassa e agli spazi ben dosati. L’albero è abbattibile, l’armo frazionato e la superficie velica di generose dimensioni è adatta anche a venti leggeri. Internamente, a sinistra della discesa c’è la cucina, poi il quadrato con divani contrapposti, leggermente sfalsati e trasformabili in cuccette. La cassa della deriva separa il tavolo da carteggio, a dritta, dal passaggio a prua, dove c’è il bagno passante e a seguire la cuccetta a “V”.