Tipo: Monoscafo
Cantiere: , Gran Bretagna
Progettista: Julian Everitt
Un versatile cabinato per la crociera costiera dagli interni spartani ma capienti; offerto anche in kit.
Il progetto dell'Evolution 26, disegnato dall’inglese Julian Everitt, aveva come obiettivo quello di soddisfare tre condizioni: realizzare una barca trasportabile, adatta alla crociera, utilizzabile anche in regata. Costruito in vetroresina, lo scafo ha la deriva mobile (azionabile sotto coperta), basso bordo libero con tuga poco pronunciata, timone esterno e generosi volumi. L’Evolution 26 ha buon passo con venti deboli, è leggero alla barra e ha tutte le manovre in pozzetto dove è fissato anche il trasto della randa. All’interno si trovano ben sei cuccette anche se in un ambiente molto raccolto, due nella cabina di prua e altre quattro nel quadrato collocate a murata, due per lato, sovrapposte. Venduto anche in kit, successivamente ha dato orgine all’Evolution 25 (7,77 m), un po’ più spazioso.