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Il portale pratico del mare giovedì, 25 aprile 2024

Formula Tag-Enza

Formula Tag-Enza
  • Dettagli tecnici:
  • Lunghezza: 24,38/31,00m
  • Larghezza: 12,65/13,00m
  • Pescaggio: 3,12/2,50m
  • Peso: 6,85/8,30t
  • Velatura: 287/350mq

Tipo: Multiscafo

Cantiere: Canadair , Canada

Progettista: Nigel Irens

Un disegno di Nigel Irens innovativo per costruzione e materiali impiegati che ha battuto tanti primati in oltre 22 anni di attivitĂ 

A STORIA DEL CATAMARANO Enza è ricca di primati, a partire dalla sua ideazione. Disegnato nel 1982 da Nigel Irens e costruito negli stabilimenti Canadair di Montreal (quelli dei celebri aerei antincendio), è stata la prima barca a vela realizzata in carbonio preimpregnato e kevlar, sfruttando tecnologie e processi costruttivi tipici dell’industria aereonautica.
Chiari fin dall’inizio gli intenti del progettista: creare un multiscafo di grandi dimensioni, una sorta di “formula uno oceanica” con l’obiettivo di vincere regate e battere nuovi record di velocità. In seguito prototipi simili si moltiplicarono (Playstation, Orange, Club Med, etc.) e oggi costituiscono una classe a parte, la G-Class. Ma all’epoca Enza fu un esperimento pionieristico. Al momento del varo il catamarano misurava 24,24 metri di lunghezza, si chiamava Formula Tag e venne preso in consegna dallo skipper canadese Mike Birch, da subito intenzionato a mettere alla prova le prestazioni della barca. E in effetti i primi successi non si fecero aspettare molto: già nel 1985 Formula Tag si aggiudicò la transtlantica Monaco-New York e nello stesso anno, sempre al comando di Birch, stabilì il record di 518 miglia percorse in 24 ore nel corso della Quebec-St.Malo con una velocità media di 21,6 nodi.
Nel 1994 il catamarano passò nelle mani di Peter Blake e Robin Knox-Johnston che si stavano preparando al trofeo Jules Verne, giro del mondo senza scalo. Il multiscafo venne spedito presso i cantieri McMullen & Wing di Auckland, Nuova Zelanda, e qui sottoposto a una serie di modifiche strutturali, la lunghezza fuori tutto venne estesa a 27,87 metri e il nome cambiato in Enza.
Le migliorie apportate alla barca e il talento degli skipper furono premiati: con il tempo record di 74 giorni, 22 ore, 17 minuti e 22 secondi, Enza divorò le 28.395 miglia previste dal percorso e si aggiudicò il prestigioso trofeo. Due anni dopo il catamarano venne acquistato da Tracy Edwards e ribattezzato Royal & Sun Alliance: la navigatrice inglese, al comando di un equipaggio di sole donne, in soli due anni mise a segno ben sette record tra cui il Channel Record (attraversamento della Manica) in 6 ore, 49 minuti e 19 secondi a una velocità media di 22,7 nodi.
Un altro inglese, Tony Bullimore, rilevò il multiscafo nel 2000 per partecipare a The Race, giro del mondo senza scalo in equipaggio. Per l’occasione il catamarano venne sottoposto ancora una volta a una serie di modifiche: piano di coperta, vele e scafi (sulle prue di questi ultimi furono installate due appendici che ne aumentarono la lunghezza fino a 30,87 metri). Purtroppo per alcune avarie Team Legato (come era stato ribattezzato lo scafo) non ottenne un buon piazzamento in The Race. Ma lo skipper continuò a lavorare ancora alla barca e nel 2005 si presentò con Daedalus (il nuovo nome del catamarano) alla Oryx Quest, giro del mondo senza scalo in equipaggio, e questa volta ottenne un buon secondo posto. Nel 2006 Bullimore ha deciso di tentare, a bordo della stessa barca, una nuova impresa: chiudere il periplo del globo nel minore tempo possibile e in solitario. Questa volta il record da battere è quello di Ellen McArthur che su B&Q nel 2005 ha fermato il cronometro a 71 giorni, 14 ore, 18 minuti e 33 secondi. Doha 2006 (questo il nome dell’ex Formula Tag) è stato sottoposto a importanti lavori ispirati dallo stesso Nigel Irens per agevolare la conduzione in solitario, ma anche per incrementarne le prestazioni: tre tonnellate di materiali sono state sbarcate, è stato rinnovato il gioco di vele e istallato un nuovo albero in carbonio di 33 metri prodotto da Carbospars, più leggero di oltre il 40 per cento rispetto a quello originario del 1982.
Dopo il varo avvenuto il 20 settembre in occasione degli Asian Games a Doha, Quatar, Bullimore è partito in ottobre da Hobart, Tasmania, a caccia del nuovo record a bordo di quello che è un esempio lampante di come un ottimo progetto, se opportunamente modificato, possa competere ad alti livelli per parecchi anni.
(Materiali e disegni forniti da FAUSTO BONALDO)