Tipo: Multiscafo
Cantiere: Atelier Outremer, Francia
Progettista: Gérard Danson15,10
Un catamarano per navigazioni oceaniche che punta sulla qualità e l’affidabilità proposto in diverse versioni
Il cantiere francese Atelier Outremer inizia a costruire gli omonimi multiscafi nel 1984. Fondatore dell’azienda è Gérard Danson, appassionato di vela che decide di diventare prima architetto navale e quindi costruttore dopo che nel 1972 fa naufragio sulle coste della Mauritania a bordo di un’imbarcazione in compensato marino con la quale aveva intenzione di traversare l’oceano Atlantico. Un’esperienza che lo porterà a privilegiare sempre la sicurezza e le qualità marine dei propri prodotti anche a discapito dell’abitabilità. I catamarani Outremer in pochi anni si affermano come barche affidabili, versatili e anche veloci. Tanto che pur essendo progettati per la crociera si affermano più volte in rally oceanici come la Transat des Passiones, l’Arc, la Transacaraibes, etc. Anche il catamarano Outremer 50S (15,10 m) nasce nel 1988 con l’idea di offrire ai velisti un mezzo sicuro per lunghe navigazioni d’altura. Ha basso bordo libero, scafi fini, tuga corta e tonda e due derive mobili, manovrabili dal pozzetto, che variano il pescaggio da 0,80 a 2,4 metri. Una soluzione quest’ultima che consente di unire la praticità di navigare anche in fondali bassi, con la possibilità di ottenere il minimo scarroccio nelle andature al vento. Tipo e materiali di costruzione sono uno dei punti qualificanti del cantiere. Gli scafi sono infatti stratificati con un processo di infusione sottovuoto (fino all’anno 2007 era eseguito stratificando manualmente) che prevede la parte inferiore degli scafi monolitica e il resto in sandwich di vetroresina con all’interno 20 millimetri di pvc. La struttura è irrigidita anche da una serie di omega (elementi semicircolari di rinforzo) e prevede diversi compartimenti stagni con a prua una struttura anticollisione (crash box) riempita di schiuma sintetica. Il multiscafo è c e r t i f i c a t o “inaffondabile”. L’Outremer 50 è armato con un albero d’alluminio profilato con due ordini di crocette e alza una velatura piuttosto potente (141 mq) con una randa molto allunata e interamente steccata. Il sartiame è in tondino e tra gli optional è previsto un bompresso sul quale murare il gennaker. Di questo multiscafo, in navigazione si apprezzano soprattutto il passo morbido sull’onda, anche in condizioni di mare formato, e la reattività al timone. Le lunghe derive quando sono completamente abbassate consentono poi un buon angolo di risalita al vento, anche inferiore ai 45 gradi se spinti da una brezza tesa. Esternamente il profilo dei multiscafi Outremer è subito riconoscibile. Soprattutto per la struttura centrale dalle dimensioni contenute che consente però di usufruire di un grande pozzetto rettangolare e di due postazioni di governo con ampia visibilità. Comodi passavanti nell’Outremer 50 consentono di raggiungere agilmente la zona di prua occupata quasi completamente da due grandi trampolini a rete. Il cantiere Atelier Outremer offre tradizionalmente un’ampia personalizzazione dei propri modelli per quanto riguarda gli allestimenti interni. Difficile trovarne due identici. La disposizione standard, in ogni caso, prevede nel quadrato un divano centrale a “U”, con tavolo al centro, cucina sulla dritta e angolo del carteggio a sinistra. Sotto coperta gli scafi ospitano invece quattro cabine doppie con due bagni e diverse zone di disimpegno con armadi portacerate e stipetti. Gli ambienti sono curati e ben aerati, pratici e senza lussi ostentati. Pensati per navigare. Dell’Outremer 50S il cantiere ha realizzato anche una versione più grande, l’Outremer 55 (16,30 m) con le medesime caratteristiche. C’è anche una versione più leggera e veloce, l’Outremer 55 Light che ha larghezza inferiore (7,20 m) e la tuga più piccola, uguale a quella dell’Outremer 45.