Albero spezzato a bordo di “Groupama 4”, leader della quinta tappa della “Volvo Ocean Race”, giro del mondo in equipaggio salpato lo scorso 29 ottobre da Alicante in Spagna. Lo scafo francese, condotto da Franck Cammas, mentre si trovava in testa alla flotta nel percorso da Auckland (Nuova Zelanda) a Itajai (Brasile), ha disalberato alle 17,40 (ora italiana) di mercoledì 4 aprile.

L’incidente è avvenuto 60 miglia al largo delle coste dell’Uruguay quando mancavano circa 670 miglia dall’arrivo e non ha causato feriti a bordo. La barca navigava di bolina, con un vento di circa venti nodi. L’albero ha ceduto improvvisamente all’altezza della prima crocetta, a circa dodici metri dalla coperta.
Cammas ha subito comunicato l’accaduto agli organizzatori della gara, precisando di non avere bisogno di assistenza e si è diretto a Punta del Este (Uruguay), dove è giunto in nottata. La scelta è di continuare la regata. «Cercheremo di raggiungere Itajai con un armo di fortuna – ha detto Cammas– la speranza è di conquistare almeno il terzo posto».

Prima dell’incidente “Groupama 4” era in prima posizione seguito a poche miglia dagli americani di “Puma”. Più distaccati gli spagnoli di “Telefonica”, a circa 50 miglia. Fuori gioco, invece, gli altri tre equipaggi che partecipano alla competizione. Tutti per delaminazione dello scafo. “Abu Dhabi” e “Sanya” stanno raggiungendo il Brasile su un cargo, mentre “Camper” ha fatto tappa a Puerto Montt, in Cile, e sta cercando di riparare i danni.