È nata in Italia
l'Associazione Multiscafi
Un gruppo di armatori pugliesi ha creato l'AIM, sodalizio per mettere in rete armatori di catamarani e trimarani.
I multiscafi sono sempre più protagonisti nel panorama velico internazionale. E anche in Italia, pure se più lentamente, queste barche si stanno diffondendo, nonostante non siano sempre supportate. Una situazione a cui un gruppo di velisti pugliesi ha deciso di porre rimedio costituendo l'Associazione Italiana Multiscafi (Aim) che si pone l'obiettivo di creare una rete nazionale per mettere in contatto armatori e appassionati di catamarani e trimarani. Nonostante il numero crescente di multiscafi nella penisola, la maggioranza viene utilizzata nel charter, mentre rimane difficile assistere ad attività sociali o regate tra armatori. Per esempio, fanno notare i promotori dell'associazione, alla Brindisi-Corfù del 2017 su 113 partecipanti erano presenti 8 multiscafi, un numero in crescita rispetto agli anni passati che però diventa quasi nullo in altri importanti eventi.
L'idea dell'associazione è nata a metà del 2017 e si è concretizzata a fine gennaio 2018, anche con l'apertura di una pagina su facebook, l'attivazione di un indirizzo di posta elettronica e di un sito internet dove sono riportati i principali scopi così come elencati di seguito:
1. mettere in collegamento gli armatori dei multiscafi;
2. proporre agli organizzatori delle regate dei criteri condivisi per stilare classifiche che possano mettere a confronto i diversi tipi di multiscafi;
3. collaborare per la creazione di equipaggi per le regate;
4. organizzare eventi riservati ai multiscafi;
5. diffondere informazioni utili per gli appassionati di multiscafi;
6. promuove lo sport della vela, la tutela dell’ambiente marino, lo spirito di lealtà e la collaborazione che deve caratterizzare tutti coloro che vanno per mare, sia per diletto che per lo svolgimento di attività sportive.
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