La flotta di sei Class 40 della “Global Ocean Race”, giro del mondo in doppio a tappe dedicato ai veloci monotipi oceanici, sono partiti martedì 29 novembre da Cape Town, Sudafrica, per la seconda tappa del percorso che si concluderà a Wellington, sulla sponda Nord dello Stretto di Cook in Nuova Zelanda. Sono oltre 7.000 le miglia di navigazione che attendono i concorrenti che dovrebbero completare la tratta in circa un mese.

In regata c’è anche l’italiano Marco Nannini a bordo dell’Akilaria 40 “Financial Crisis” che ha concluso la prima tappa con un buon terzo posto in coppia con l’inglese Paul Peggs. Purtroppo quest’ultimo, fedele amico e compagno di avventura di Nannini, è stato costretto a rientrare in Inghilterra per problemi familiari lasciando in un primo momento il velista italiano con una bella gatta da pelare. Il caso ha voluto però che a bordo di una’altra barca in gara, “Cessna Citation”, ci siano stati alcuni problemi di budget e lo skipper Conrad Colman ha dovuto rinunciare al suo compagno Hugo Ramòn per fare posto a un co-skipper pagante per la seconda tappa. Così lo spagnolo, già regatante della classe Mini 650, non si è lasciato sfuggire l’occasione di salire su “Financial Crisis”.

Partita dall’isola di Maiorca (Baleari) il 25 settembre, la “Global Ocean Race” prevede circa trentamila miglia di navigazione divise in cinque tappe: da Maiorca a Città del Capo, in Sudafrica, da Città del Capo a Wellington, in Nuova Zelanda, di qui a Punta del Este, Uruguay, da Punta del Este a Charleston, Usa e infine da Charleston a Maiorca.