I briefing sulla meteorologia e la sicurezza si succedono con sempre maggiore frequenza al villaggio allestito sulle banchine di Le Havre (Francia) che ospita i concorrenti della “Transat Jacques Vabre”. Le previsioni del tempo di questa regata oceanica la cui partenza è prevista domenica 30 ottobre alle ore 13,02, infatti, stanno preoccupando non poco gli equipaggi che devono traversare l’Atlantico e raggiungere Puerto Limon in Costa Rica nel più breve tempo possibile. Se la giornata di domenica dovrebbe trascorrere tranquilla, già l’indomani è atteso l’arrivo di una profonda depressione atlantica che potrebbe portare venti fino a 40 nodi e mare grosso. Questa decima edizione della ex “Route du Café”, uno dei più interessanti appuntamenti con la grande altura che si svolge ogni due anni, già si prevede quindi piuttosto impegnativa.

Schierati sulla linea del via quest’anno ci sono 36 concorrenti divisi in tre classi: gli Imoca 60, i Class 40 e i multiscafi Multi 50. La maggior parte sono francesi, ma è presente anche una nutrita pattuglia (9) proveniente da altre nazioni. Compresa l’Italia. A rappresentare il nostro paese in questa competizione, dove Giovanni Soldini e Pietro D’Alì si imposero nel 2007 nei Class 40, c’è infatti Andrea Fantini in coppia con Tommaso Stella. Corrono a bordo di “Hip Eco Blue” un Akilaria Class 40. La regata prevede per tutte e tre le classi in gara un’unica partenza e un percorso comune fino ai Caraibi. Qui i multiscafi dovranno passare tra l’isola di Saint Barth e Barbuda, mente i monoscafi (Imoca e Cass 40) dovranno lasciare a sinistra la Repubblica Dominicana. Per i multiscafi questo comporterà un allungamento del tragitto di circa 600 miglia.