Un cambiamento importante sul fronte della vela olimpica destinato certamente a segnare una nuova era per questa disciplina. Il consiglio direttivo della Federazione Internazionale della Vela, che nei giorni scorsi si è riunito a Stresa (Vb), il 5 maggio ha annunciato l’introduzione di tre nuove classi nelle gare olimpiche a partire dall’edizione dei “Giochi di Rio de Janeiro” in programma nel 2016. La novità più eclatante è l’introduzione del kitesurf, disciplina velica tra le più innovative e popolari degli ultimi anni che consiste nel farsi trainare sull’acqua a bordo di una sottile tavola sfruttando la potenza del vento catturato attraverso una sorta di acquilone. Alle Olimpiadi verrà introdotta la modalità “Racing”, cioè classiche gare tra le boe, ma esiste anche il “Freestyle”, dove gli atleti si sfidano a gestire complicate e spettacolari figure acrobatiche effettuate mediante salti a svariati metri sull’acqua. Il kitesurf sostituisce sia per gli uomini che per le donne la disciplina del windsurf che faceva parte delle classi olimpiche fin dall’edizione del 1984 di Los Angeles (Stati Uniti).  La votazione del Consiglio dell’Isaf con cui si doveva decidere se far rimanere nel programma olimpico il windsurf o far entrare il kitesurf è stata molto serrata e si è conclusa con un 19-17 a favore della nuova disciplina. Una decisione che penalizza in particolare la nazionale italiana che a parte Alessandra Sensini, regina mondiale delle tavole a vela (quattro le sue medaglie olimpiche, un oro, un argento e due bronzi) e che a Londra parteciperà alla sua sesta Olimpiade, vantava una squadra di giovani atleti molto promettenti, tra cui Laura Linares.

Oltre al kitesurf, nei Giochi Olimpici di Rio sarà introdotto anche il Nacra 17 (5,36 m), catamarano con equipaggio misto che prende il posto della classe Star e il Mackay (deriva di fabbricazione neozelandese lunga 5 metri) che sostituisce per la categoria match race femminile la classe Elliott 6 m. Le decisioni prese dal consiglio direttivo dell’Isaf devono ora essere sottoposte al Comitato Olimpico Internazionale (Cio) per l’approvazione definitiva.
 Il numero delle classi veliche olimpiche rimane comunque di dieci: Kitesurf maschile
e femminile,
Laser maschile,
Laser Radial femminile,
Finn maschile,
470 maschile
e femminile,
49er maschile
e femminile
e infine il Nacra 17 misto.

Infine il Presidente della Federazione Italiana della Vela, Carlo Croce, presente a Stresa per partecipare alla riunione dell’Isaf, ha annunciato la propria candidatura alla Presidenza della Federazione Internazionale della Vela.