Finalmente Giovanni Soldini è salpato per stabilire il record atlantico. Dopo diversi mesi di attesa della "finestra meteorologica" più favorevole, alle ore 2,27  (ora italiana) di domenica 19 ottobre, il Vor 70 “Maserati” condotto dallo skipper milanese ha tagliato la linea di partenza posta davanti al faro di Ambrose (baia di New York) per stabilire il primato sulla rotta transatlantica di 2.880 miglia tra New York e Cape Lizard, estremità meridionale della Cornovaglia (Gran Bretagna). Il tempo da battere è di 6 giorni, 17 ore e 52 minuti, stabilito nel 2003 dal maxi yacht di 42 metri "Mary Cha IV" di Robert Miller che ha coperto questa distanza navigando a una velocità media di 18,5 nodi.

Le prime 24 ore non sono state favorevoli alla barca italiana. Dopo le prime miglia c'è stato infatti un brusco calo di vento che inoltre è girato in poppa, costringendo l'equipaggio ad affrontare una situazione difficile con una rotta non ottimale e grandi onde da prua: condizioni che hanno portando “Maserati” ad accumulare un ritardo di circa 90 miglia su "Mary Cha IV". Da lunedì invece la situazione è migliorata e grazie all'arrivo di un vento fresco da Sud Ovest “Maserati” è già riuscita a recuperare il ritardo.

È la seconda volta che il team italiano tenta questa impresa, ci aveva infatti già provato senza riuscirci nel 2012. Insieme a Giovanni Soldini fanno parte dell'equipaggio Oliver Herrera Perez, Andrea Fantini, Jianghe Teng, Sam Goodchild, Guido Broggi, Corrado Rossignoli, Boris Herrmann e Michele Sighel.