Mentre era impegnato a bordo del trimarano "Geronimo" nella conquista del "Trofeo Jules Verne", giro del mondo senza scalo, Olivier de Kersauson ha rotto venerdì 13 febbraio il suo secondo gennaker. Lo skipper francese era partito l'8 febbraio scorso tagliando la linea virtuale posta tra l'Isola di Ouessant, Francia, e Cape Lizard, Inghilterra, e aveva già rotto un gennaker nella prima giornata di navigazione. Pensando che anche il terzo gennaker a bordo potesse avere lo stesso difetto di tessuto o costruzione degli altri due e che non avrebbe potuto affrontare il tentativo di record senza vele affidabili, Olivier de Kersauson ha deciso così di rientrare a Brest, Francia, e ripartire per il giro del mondo con nuovi gennaker. Questo tipo di vele, a metà tra spinnaker e genoa, è decisivo nei passaggi con venti medio-deboli e "Geronimo" era stato dotato di un set di vele testato nel mese di gennaio con buoni risultati. Il campo di gara però ha detto il contrario e dunque la scelta del rientro per il cambio. Nella decisione ha in parte influito anche la delusione dei primi giorni di navigazione: al momento del dietrofront "Geronimo" aveva effettuato solo un 10 per cento del percorso in programma (26.000 miglia) e aveva già accumulato un giorno e mezzo di ritardo sul record da battere (64 giorni 8 ore 37 minuti e 24 secondi) stabilito nel 2002 da Bruno Peyron al comando di "Orange". Una volta cambiate le vele a Brest, Olivier de Kersauson e il suo equipaggio taglieranno di nuovo la linea di partenza, decisi a prendersi una rivincita. (Dav.In.)