01-12-2014 - Storia & storie - Vincenzo Selvaggio
Dai peripli degli antichi naviganti alll’ecumene di Anassimandro, passando per gli assi ortogonali di Rodi e le intuizioni di Mercatore, un viaggio alle origini delle carte nautiche.
Quando nel V secolo a.C. i Fenici partirono a bordo delle loro navi per circumnavigare l’Africa, è probabile che l’unico strumento di cui disponevano a bordo fosse costituito da uno scandaglio a filo. Con questo misuravano la profondità dell’acqua e, se spalmato di sego, riuscivano anche a determinare la tipologia di fondale marino osservando i residui di materiale che vi rimanevano...