È lutto nel mondo della vela per la scomparsa di Domenico “Meco” Lillia, anima dell'omonimo cantiere sul lago di Como da cui sono uscite alcune delle più brillanti Star del mondo, avvenuta il 31 dicembre. Aveva 81 anni Meco, e da tempo soffriva di una grave malattia, una triste sorte condivisa con quella del fratello Gianni, che nel 1975 fondò il cantiere a Musso, sulla sponda occidentale del lago di Como. Una piccola realtà artigianale quella dei Lillia, portata avanti con passione e grandi intuizioni, come quando Gianni acquistò dalla Fiv una deriva Star dalla quale ricavò uno stampo per avviare la produzione di una serie di barche che iniziarono ad affermarsi sui campi da regata di tutto il mondo.

Poi nel 1981, alla sua morte, il testimone viene raccolto da Meco, fino ad allora impegnato in tutt'altra attività (una salumeria), che con geniale spirito imprenditoriale si dedica anima e corpo al cantiere facendo diventare in pochi anni la sua Star la vera regina di questa classe olimpica. A suggellare il successo, l'impresa del fuoriclasse brasiliano Torben Grael che a bordo di una “Lillia” nel 2004 conquista un oro olimpico ad Atene. In trent'anni di attività sono più di 500 le Star uscite da questo piccolo cantiere sul lago di Como, che nel frattempo diversifica la produzione realizzando anche dinghy 12p, Snipe, Fun e Optimist, sempre alla ricerca della barca migliore. Una delle ultime sfide di Meco è stata quella di una nuova Star progettata insieme all'architetto navale Juan Kouyoumdjian e Claudio Maletto. Anche questa volta un obiettivo centrato, visto che proprio su una Lillia-LJK Enrico Chieffi e Nando Colaninno si sono imposti al Campionato Europeo del 2021. Una prestigiosa scia che non si interromperà, quella del cantiere Lillia, visto che già da tempo a reggere il timone è Stefano, il figlio di Meco.