aprile2025
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Alla “Route du Rhum”
è record per Caudrelier


16-11-2022

Lo skipper francese alle ore 10,02 del 16 novembre (ora francese) ha tagliato il traguardo in Guadalupa a bordo del trimarano Ultime "Maxi Edmond de Rothschild" stabilendo il nuovo primato della regata

Alla “Route du Rhum”
è record per Caudrelier

Una regata perfetta che vale un record e un posto nella storia della prestigiosa competizione transatlantica. A compiere l'impresa è stato il francese Charles Caudrelier, che alle ore 10 ,02 del 16 novembre (ora francese) ha tagliato il traguardo della Route du Rhum impiegando 6 giorni, 19 ore, 47 minuti e 25 secondi, un tempo che vale il primato della transatlantica in solitario appartenuto fino a poche ore fa al connazionale Francis Joyon che lo stabilì nel 2018 al comando di Idec Sport (in gara anche in questa edizione e attualmente 5°). Alle spalle di Caudrelier, fin dalla partenza in testa alla flotta, si trova il connazionale François Gabart che al timone di Svr-Lazartigue è a 32 miglia dal traguardo; per lui un secondo posto ormai certo considerando che Thomas Coville, attualmente terzo, naviga con un ritardo di circa 115 miglia.

Nato a Parigi 48 anni fa ma cresciuto in Bretagna, Charles Caudrelir è un capitano di marina mercantile che fin da ragazzo ha coltivato la passione per la vela. Un talento che gli ha permesso di imporsi ai vertici della vela internazionale, con un palmares che annovera, tra l'altro, la Solitaire du Figaro, il Tour di Bretagna, due Volvo Ocean Race, la Jacques Vabre e, sempre a bordo di Maxi Edmond de Rothschild, due Fastnet. Un curriculum da fuoriclasse al quale adesso si aggiunge meritatamente la Route Du Rhum.

È comunque una regata a parte quella della classe Ultime, barche che grazie alle loro velocità, con punte che spesso superano i 30 nodi, sono riuscite a coprire le 3.542 da St Malò alla Guadalupa in meno di una settimana: tempi impossibili per le altre classi in gara. La testa della flotta dei trimarani di 15 metri Ocean Fifty condotta da Quentin Vlamynck è infatti ancora a 1.570 miglia del traguardo. Cento miglia più indietro si trova invece Charlie Dalin, il quale a bordo del suo Apivia è al comando degli Imoca 60; classe quest'ultima dove c'è anche Giancarlo Pedote. Il velista fiorentino dopo avere rotto l'attacco di una vela di prua (J2) è scivolato al 21° posto, accumulando un ritardo di 486 miglia.

Hanno ancora oltre 2.100 miglia di percorso invece i Class 40, dove gli altri 3 italiani in gara sono in buona posizione. Ambrogio Beccaria su Alla Grande Pirelli nella notte è risalito al terzo posto, anche se ha perso qualche miglio rispetto a Yoann Richomme, al comando con Paprec Arkeà. Mantiene la settima posizione Alberto Bona, con il suo Ibsa a 81 miglia dal primo. Più staccato invece Andrea Fornaro con il suo Influence e un ritardo di oltre 200 miglia. Considerando tuttavia che i Class 40 hanno ancora 2/3 di gara davanti e la situazione meteorologica cambia repentinamente, sia Beccaria che Bona hanno buone possibilità di risalire posizioni in classifica.Nella categoria Rhum Gilles Buekenhout su Jess è primo tra i Multi e Jean Pierre Dick a Bordo di Notre Méditerranée - Ville De Nice tra i Mono.

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