In vendita la barca con cui lo skipper francese compì il giro del mondo record contro i venti e le correnti dominanti
Solo al terzo tentativo,
nel 2004 il navigatore francese Jean Luc Van Den Heede riuscì a conquistare il Global Challenge, il giro del mondo a vela in solitario, senza scalo, da Ovest a Est, ovvero contro i venti e le correnti dominanti.
Den Heede, compì quella straordinaria impresa, dopo Chay Blyth nel 1971, Mike Golding nel 1994, Philippe Monnet nel 1991 e prima di Dee Caffari che lo seguì nel 2006. E lo fece nel tempo record, tutt'ora imbattuto, di 122 giorni, 14 ore, 3 minuti e 47 secondi.
Adrien, il suo sloop di 25,7 metri, progettato da Gilles Vaton e costruito interamente in alluminio nel 2001 dalla francese Gamelin, divenne così una barca leggendaria.
Col nome di L'Oreal Paris nel 2007 passò di mano alla navigatrice Maud Fontenoy che vi completò il giro del mondo in solitario e senza scalo per poi ribattezzarla Tahia e destinarla alle campagne di sensibilizzazione ambientale destinate all'infanzia e condotte dalla
fondazione che porta il suo nome.
Nel 2021 l'ex Adrien fu quindi venduta dalla società Blue Observer a capo del navigatore francese Éric Defert che, con 300.000 euro di lavori, la trasformò in un vero e proprio incrociatore oceanografico. Una missione legata allo studio e alla tutela degli oceani, quella di Defert, che è tramontata rapidamente visto che
oggi la Blue Observer è in liquidazione e lo storico sloop d'alluminio è finito all'asta a 250.000 euro. Giace su un invaso a Brest in attesa di un nuovo proprietario.
Il triste epilogo, almeno per ora, di una barca che ha fatto la storia della navigazione a vela.