Fresco di sconfitta il team inglese Ineos Britannia ha già lanciato, l'8 novembre, la sfida a Emirates Team New Zealand per la 38a America's Cup. La squadra al comando di Ben Ainslie sarà dunque ancora una volta il Challenger of Record e avrà pertanto un ruolo chiave nel negoziare con il Defender le regole del circuito.

 

I due team hanno comunicato l'intenzione di introdurre un tetto ai budget delle squadre partecipanti e misure per ridurre l'impatto ambientale, lavorando al contempo su una strategia per aumentare la commercializzazione dell'evento.

L'edizione 38 si svolgerà tra circa tre anni e vedrà la partecipazione di più sfidanti che gareggeranno con gli AC75. Ogni team potrà costruire una sola nuova imbarcazione e verranno mantenute le regole sulla nazionalità degli equipaggi previste nel protocollo della 37a edizione.

 

Spicca il divieto di navigazione con gli AC75 per 12 mesi dall'ultima regata della 37a Coppa America (con dispensa per i nuovi team). Una "pausa forzata" che eviterà ai team di avviare immediatamente costosi programmi di test e sviluppo, aiutando anche a livellare il campo tra squadre esistenti e nuove. Non è consentito lo sviluppo delle barche LEQ (imbarcazioni test più piccole degli AC75, ma progettate per replicarne il comportamento in scala), mentre non ci sono restrizioni per la navigazione degli AC40.