Puntuale come ogni anno torna la traversata atlantica riservata a imbarcazioni da crociera ed equipaggi non professionisti. Stiamo parlando della Arc (Atlantic Rally for Cruisers), manifestazione ideata dal giornalista, scrittore e navigatore Jimmy Cornell che ventidue anni ormai "accompagna" i velisti occidentali ai Caraibi. La partenza della traversata atlantica è prevista il 25 novembre come di consueto da Las Palmas di Gran Canaria mentre l'arrivo è fissato a Rodney Bay Marina nell'isola di St. Lucia. Nel mezzo, ci sono circa 2.700 miglia di oceano che percorse in flottiglia incutono meno timore e all'occorrenza consentono di ricevere (o prestare) aiuto. Questa edizione dell'evento si annuncia già come una delle più affollate: le iscrizioni hanno raggiunto la quota di 240 equipaggi. Tra loro non mancano equipaggi italiani, ben otto schierati al via: il Baltic 58 "Akoya" di Dario Segre, lo Swan 62 "Berenice" di Marco Rodolfi, l'Ovni 435 "Calypso Music" di Alessandro Sporeni, l'Amel Super Maramu 2000 "Eutikia" di Giovanni Testa, l'Hallberg Rassy 48 "Falabrach" di Monica Gasparotto, il Comet 62 "Flying Teapot" di Paolo Spezia, il Jeanneau Sun Odyssey 49 "Momix" di Luigi de Bernardo, il Marivar 41 "Sbirra" di Andrea Venturi, Per alcuni degli equipaggi il rally è anche una gara a tutti gli effetti con la possibilità di cimentarsi con il sistema di rating "Irc". Il record di traversata appartiene peraltro proprio a un italiano, il maxi yacht "Capricorno" di Rinaldo del Bono che nel 2006 impiegò 11 giorni, 5 ore e 32 minuti per attraversare l'oceano. Molti, come ogni anno, gli stage e i corsi di preparazione organizzati per i concorrenti, prima della partenza dell'Arc.