Arriva la “Sardinha Cup”
i Figaro 3 (e Bona) all'esordio
Si svolge dal 26 marzo al 13 aprile, nel golfo di Biscaglia, la maratona velica che apre il circuito del nuovo monotipo con i foil. In gara 34 equipaggi con tanti assi della vela, tra cui Alberto Bona.
Tutto è pronto a Saint-Gilles Croix de Vie, la cittadina francese affacciata sul Golfo di Biscaglia poco sopra La Rochelle, per la “Sardinha Cup”, la prima regata che ha come protagonisti i nuovi monotipo Figaro Bénéteau 3 (10,85 m), i bolidi con i foil in grado di sfrecciare a pelo d'acqua e che vede in gara anche il nostro Alberto Bona. Il villaggio della manifestazione (che prende il nome dal percorso che effettuano le sardine quando risalgono la costa francese da Lisbona) ha aperto le porte il 26 marzo e i 34 iscritti alla gara stanno effettuando i controlli di stazza prima di affrontare l'impegnativo circuito di 3 gare in programma.
La regata è in doppio e schiera un parterre di fuoriclasse impressionante. Si va da Loick Peyron a Mike Golding, da Charles Caudrelier a Armel Le Cleac'h passando per Paul Meilhat, Samantha Davies, Pascal Bidégorry, etc.; tutti protagonisti della vela d'altura mondiale. A confrontarsi con loro anche Alberto Bona, che dopo l'esperienza dei Mini 650 e dei Class 40 sale a bordo del Figaro 3 Sebago in coppia con Ian Lipinski, altro asso della vela transalpina con nel curriculum 2 vittorie alla Mini Transat.
Il programma della gara è un originale mix di regate d'altura, con percorso ancora da fissare con precisione. Si inizia il 30 marzo con la “Vendée Warm Up”, una regata di tra le 140 e le 200 miglia da percorrere in circa 24 ore, alla quale seguiranno il 2 aprile la “Grande course n° 1”, tra le 550 e le 800 miglia e poi il 9 aprile la “Grande course n° 2”, tra le 390 e le 550 miglia. In tutti e due i casi si prevede una durata di almeno 2-3 giorni.
La “Sardinha Cup” oltre a essere il banco di prova del nuovo Figaro Beneteau 3 è anche la prima gara del campionato di Francia “Elite de Course au large”, alla quale seguirà la Solo Maitre Coque e quindi la prestigiosa “Solitaire Urgo le Figaro”.
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