Bari Social Boat: dai traffici illegali
a biblioteca galleggiante
L'imbarcazione sequestrata alle mafie impegnate nel traffico di esseri umani è oggi un punto d'incontro e di cultura al servizio della comunità
Bari Social Boat è la prima biblioteca pubblica allestita su una barca a vela sequestrata ad organizzazioni criminali. Il natante di 12 metri infatti, veniva utilizzato per il trasporto illegale di migranti. Ne hanno curato l'allestimento i giovani del Centro Giustizia Minorile per la Puglia e la Basilicata, mettendo a frutto le competenze acquisite durante un corso di formazione pre-professionale voluto dall'assessorato al Welfare del Comune di Bari.
La barca-biblioteca, inaugurata sabato 23 novembre, ospita una selezione di testi inerenti la nautica, il mare, il viaggio e l'intercultura e organizza attività di promozione della lettura nel porto di Bari e lungo il litorale metropolitano.
Il progetto prevede un calendario di eventi che coinvolge scrittori, musicisti ed educatori nella presentazione di libri e letture. L'obiettivo è promuovere la cultura del mare e dell'accoglienza.
Bari Social Boat nasce nell'ambito delle iniziative di Bari Social Book, una rete di enti ed istituzioni pubbliche e private del capoluogo pugliese, volta a costruire una città solidale, attenta al sostegno della lettura e della cultura come elemento di crescita personale e collettivo.
(Roberta Tofful)
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