Dopo il lancio del Golden Globe Race, giro del mondo in solitario e senza scalo e della Ocean Globe Race, evento a tappe intorno al mondo sulla falsa riga delle prime edizioni della Withbread, l'indomito Don McIntyre torna alla ribalta con un'altra iniziativa che farà discutere. La nascita della classe 5,80, gusci di soli 5,80 metri (il 12 per cento in meno di un Mini 6,50!) in compensato marino per la quale sarà organizzato nel 2024 anche un giro del mondo a tappe: il Mini Globe Race.

 

Seguendo la filosofia che da sempre caratterizza gli eventi di McIntyre e che si fonda sull'idea che un'avventura oceanica può essere condotta anche con budget ridotti, della nuova categoria di micro velieri saranno venduti esclusivamente i piani costruttivi all'esigua somma di 300 euro. Dopodiché ciascuno sarà libero di autocostruirla o farla realizzare da un cantiere in compensato marino.

 

Le dimensioni si rivelano indicate per contenere l'intera imbarcazione in un container di 6 metri – l'albero è divisibile e timone e deriva sono facilmente smontabili – ed essere spedita via cargo per partecipare a eventi internazionali.

L'idea del nuovo periplo del mondo è nata a seguito di 4.000 miglia di navigazione in oceano Pacifico da Tonga a Kupang, a Timor Ovest compiuta dallo stesso McIntyre nel 2010 nel corso della Talisker Bounty Boat Expedition, impresa rievocativa dell'incredibile navigazione compiuta da William Bligh e i suoi uomini dopo l'ammutinamento del Bounty. 

 

«Adoro le piccole imbarcazioni – ha commentato McIntyre – per la loro semplicità e per il senso di avventura che riescono a infondere». E la costruzione di questo 5,80 in compensato ha anche un aspetto legato alla sostenibilità con il minor impatto ambientale possibile sia in termini di legno necessario per la costruzione che il facile smaltimento.  Ulteriori dettagli su questa rivoluzionaria iniziativa di McIntyre saranno annunciati sabato 14 marzo nel corso della HISWA Amsterdam Boat show.