Si è celebrata il 18 maggio la prima Giornata internazionale per le donne del mare, ricorrenza istituita lo scorso dicembre dall'Imo (International Maritime Organization) per evidenziare e celebrare i traguardi ottenuti dal gentil sesso nel settore marittimo, ma soprattutto per puntare a un equilibrio di genere ancora lungi dall'essere raggiunto. Secondo il rapporto Women in Maritime redatto dalla stessa Imo in collaborazione con Wista International, le donne rappresentano infatti solo il 29 per cento della forza lavoro di questo ramo dell'industria. Di queste il 39 per cento svolge mansioni gestionali, il 28 per cento riveste ruoli tecnici e il 48 per cento è occupato in ambito amministrativo.

 

Permane ancora, dunque, un forte squilibrio tra i sessi. Ma i tempi stanno cambiando. "È ormai assodato – ha dichiarato Kitack Lim, segretario generale dell'Imo – che la diversità di genere sia una risorsa per il nostro settore. Le donne impegnate in questo comparto stanno lavorando alacremente per sostenere la transizione verso un futuro decarbonizzato, digitalizzato e sostenibile. Cogliamo dunque l'occasione di questa giornata per celebrare loro e per mettere in luce il contributo che stanno dando al futuro del trasporto marittimo".

 

Al tempo stesso, l'Imo si impegna ad attivare campagne mediatiche, accrescere la rappresentanza di genere a livello decisionale e a meglio supportarne i percorsi formativi.