La Francia punta
sulle piccole barche
Approdi stagionali a tariffe ridotte per unità fino a 10 metri e rimessaggio a secco. ecco la proposta d'Oltralpe per il rilancio del settore nautico
La Francia ha lanciato ufficialmente il 25 settembre al Salone Nautico Grand Pavois di La Rochelle la roadmap nazionale 2025-2030 per la nautica da diporto, firmata dalla Confédération du nautisme et de la plaisance e dal Ministero per la Transizione Ecologica. Il documento rappresenta il primo quadro nazionale unificato per il settore d'Oltralpe e definisce quattro obiettivi da raggiungere entro il 2030: rafforzare la posizione globale della Francia nel settore nautico, accelerare la transizione ecologica con decarbonizzazione e analisi del ciclo di vita delle imbarcazioni, semplificare le normative e aumentare il numero di appassionati.
Per quest'ultimo punto è considerato strategico investire sulle cosiddette Zmel, Zone de Mouillages et d'Équipements Légers, ovvero approdi stagionali con posti barca a tariffe 3-5 volte inferiori rispetto ai porti tradizionali, ideali per imbarcazioni fino a 10 metri. Contando anche sui 40 porti a secco esistenti (11.000 posti), dove le unità interessate potrebbero essere rimessate nella stagione fredda, questa soluzione dovrebbe abbattere le barriere economiche che limitano l'accesso alla nautica da diporto e favorire il mercato delle unità più piccole, porta d'ingresso per reclutare nuovi appassionati.
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